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“Voi… ipocriti!” Frizzi, la condanna della giornalista. Polemiche a non finire dopo i funerali del conduttore. La Rai nel caos

 

I funerali, lo strazio di Carlotta Mantovan, la moglie che fino all’ultimo gli è stata accanto, e l’affetto di tante persone comuni che gli hanno voluto rendere omaggio. Prima nella camera ardente di Via Mazzini, poi nella chiesa degli artisti in una Piazza del Popolo gremita. Tutto perché Fabrizio Frizzi era uno di loro, uno come loro. ‘Fabrizio era una persona ambiziosa, ma umanamente ambiziosa, che è una cosa molto rara. L’ambizione porta al potere, a gestirla male. Lui invece aveva una grande leggerezza, una grande umanità. È un vero peccato che se ne sia andato così presto”, era stato il ricordo commosso di Alessandro Haber tra i primi a rendere omaggio al conduttore. ”Era una persona che mi piaceva tanto – aveva aggiunto l’attore – Lo guardavo e non era mai disturbante, mai sgomitante. Era una persona molto intelligente che è riuscita a fare quello che ha fatto perché era speciale”. ”Scherzavamo sempre, eravamo due goliardi, due universitari che parlavano di tutto, anche di donne”, raccontava poi Luca Giurato. (Continua dopo la foto)



”Non c’è mai stato un momento di tristezza tra di noi, nemmeno dopo la malattia. Fabrizio era di una generosità immensa e la sua professionalità non ce l’aveva nessuno. Lui studiava, si impegnava e poi quando si accendeva la lucetta rossa – ricorda- improvvisava e andava in scena se stesso”. Ma in mezzo alla commemorazione c’è anche spazio per la polemica che porta la firma della conduttrice del Tg1 Cinzia Fiorato. . Un lungo e durissimo sfogo contro viale Mazzini e quel big strapagato che non vale nulla: “La Rai che oggi lo celebra, gli inferse la ferita di metterlo da parte per molto tempo. Noi qualche parola la dobbiamo spendere su un’azienda che venera a colpi di milioni di dobloni gente mediocre che non vale nemmeno i soldi di un francobollo… (Continua dopo le foto)


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E bolla come inadeguato alle prime serate importanti o agli eventi come il Festival di Sanremo un cavallo di razza come Frizzi. Fabrizio, da persona per bene qual era, non faceva parte della corazzata di raccomandati, di gente torbida che usa ogni mezzo per prendersi tutta la torta e non lascia agli altri nemmeno le briciole”. E conclude: “Fabrizio era uno che credeva nella forza del suo lavoro. Per questo non ha mai presentato il festival e non ha mai avuto contratti da 70 milioni di euro per mettersi seduto dietro un acquario in prima serata. Non sono andata alla camera ardente e non andrò nemmeno al funerale perché so che lì non incontrerò Fabrizio, ma tutta quella pletora di ipocriti”.

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