Vai al contenuto
Questo sito contribuisce alla audience di

“Cosa mi hanno fatto”: la confessione choc di Mikaela, Velina di Striscia la notizia. Era stata presa di mira già in passato, travolta da insulti razzisti, ma ecco che è successo adesso di gravissimo: “Un accanimento, ho denunciato”

 

Da quest’anno Striscia la Notizia ha due nuove Veline, entrambe ballerine professioniste: Shaila Gatta e Mikaela Neaze Silva. Dall’autunno scorso, prima con Ezio Greggio ed Enzo Iacchetti, poi con Michelle Hunziker e Gerry Scotti e ora con Ficarra e Picone, danno brio al tg satirico con i loro stacchetti che, e questo l’hanno notato subito tutti i telespettatori, per la prima volta sono davvero ben eseguiti. Per forza: sono due ballerine (finalmente, aggiungerebbero i più maligni). Ma c’è un fatto davvero spiacevole che vede protagonista la Velina bionda, Mikaela, che è anche la prima Velina di colore nella storia del tg satirico. Ligure di Camogli, nata da papà angolano e mamma afghana, Mikaela è stata presa di mira sin dal suo ingresso a Striscia per le sue origini etniche ma lei ha ignorato insulti beceri e critiche ed è andata avanti per la sua strada. E non c’entra l’etnia stavolta: la confessione choc di Mikaela, a Vittorio Zucconi e Edoardo Buffoni al TgZero di Radio Capital, ha rivelato di essere stata vittima di una forma di cyberbullismo. Ed è stata costretta a sporgere denuncia perché qualcuno ha diffuso messaggi vocali a sfondo pornografico facendo credere che il mittente fosse proprio lei. Quindo, otre al danno anche la beffa perché proprio a causa di questi messaggi ha ricevuto diversi attacchi via social. (Continua dopo la foto)


“I social hanno ormai preso il sopravvento – racconta Mikaela – Ho ricevuto messaggi piuttosto sgradevoli su Instagram, che è l’unico social con cui sono reperibile. C’erano insulti, non più di tipo razzista sulla mia etnia. Hanno attribuito al mio nome dei messaggi vocali che giravano su whatsapp, messaggi vocali di una ragazza con un accento lombardo (io sono ligure!) di tipo pornografico. Le persone che non mi conoscevano pensavano che fossi io! I messaggi venivano mandati da un hacker con allegata una mia foto. Secondo me c’è stato un accanimento: quando una persona è forte e non risponde agli insulti razziali, devono attaccarsi a qualcos’altro, ferirla in un altro modo. Non sono ferita, ma di certo non è stato piacevole ricevere messaggi di persone che mi insultavano per qualcosa che non ho mai detto o fatto”. (Continua dopo le foto)

{loadposition intext}

“Non è nel mio essere parlare in quel modo – ha proseguito la Velina bionda – Ho fatto a una denuncia alla polizia postale, aiutata da Striscia. Ma penso alle ragazze che non hanno una protezione mediatica come me e si trovano ad affrontare queste cose da sole. Abbiamo visto casi di suicidi, è indecente”. Quindi Mikaela ha detto la sua opinione sui casi di abusi e di avance nel mondo dello spettacolo che ultimamente dominano le cronache: “Ogni donna deve essere cosciente del proprio valore. Solo denunciando si possono combattere queste cose. Asia Argento ha detto tutto dopo diversi anni, ma non c’è un limite per denunciare un fatto del genere. Questi avvenimenti possono portare a veri choc. Per me è giusto denunciare, anche dopo 20 anni. L’importante è denunciare”.

“Ma le avete viste? Incredibile!”. A Striscia la Notizia debuttano le nuove Veline, ma diteci: anche voi avete notato quel ‘particolare’ che in rete ha subito spopolato? Cosa si è scatenato durante la prima di Shaila e Mikaela


Caffeina Logo Footer

Caffeina Magazine (Caffeina) è una testata giornalistica online.
Email: [email protected]

facebook instagram pinterest
powered by Romiltec

©Caffeina Media s.r.l. 2025 | Registrazione al Tribunale di Roma n. 45/2018 | P. IVA: 13524951004


Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure