Bello e dannato. All’alba dei 42 anni Gabriel Garko si confessa in un’intervista al Corriere delle Sera. Parla della sua infanzia, del successo e di come è cambiata la sua vita a partire dal 16 febbraio dello scorso anno, giorno in cui la sua casa di Sanremo è esplosa uccidendo la proprietaria. “E’ stato il momento più buio della mia vita – dice – Un incidente che mi ha cambiato la vita: poi sono andato in terapia psicologica. Sentire la morte così vicina, una cosa terribile: era mattina, stavo dormendo, mi son ritrovato sepolto sotto le macerie, ho creduto fosse la fine, ho pensato alla sera prima, che avrebbe potuto essere l’ultima della mia vita. Esserne uscito salvo, un miracolo. Ho superato lo choc, per la voglia di salutare i miei genitori dal palco del Festival”. Passa poi a parlare della sua infanzia: “Mia madre mi portava a spasso con il guinzaglio perché scappavo sempre. In condotta voti bassissimi, sono stato sospeso più volte. Mi ero innamorato della professoressa d’italiano, era bellissima, e nella sua materia prendevo bei voti”. (Continua dopo la foto)
Poi un passaggio sulla sua vita privata: “Il matrimonio non mi piace: l’idea di finire in ciabatte e vestaglia su una vecchia poltrona mi fa orrore. Se amo una persona voglio un bel rapporto senza l’obbligo del contratto matrimoniale. Vedo amici che si sposano e divorziano. Perché mi devo inguaiare? Il più grande amore della vita? Quello veramente grande è il lavoro che non mi tradirà mai. Ora però sono legato ad Adua (Del Vesco, attrice ndr): è molto più giovane di me e forse mi considerano un vampiro che succhia linfa vitale da una ragazza”.
(Continua dopo le foto)
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E sui figli “Mi mancano: vorrei avere un adolescente con cui condividere passioni ma vedremo. Mi sento ancora troppo figlio io, avendo genitori meravigliosi da cui vado ogni tanto a rifugiarmi”.