Alessandro Cattelan in televisione e alla radio lo conoscono tutti. Cattelan a letto, sotto le coperte, invece, è privilegio di pochi. O meglio, di poche. Ma l’esuberante presentatore ha deciso di colmare il gap entrando in camera da letto, per svelare dettagli intimi. A cominciare dal suo abbigliamento notturno. Qualcuno resterà sorpreso. “Devo darvi un’idea un po’ più figa della realtà? In verità indosso t-shirt brutte – ha raccontato Cattelan in diretta a The Real – mutande e sono riuscito da poco ad abbandonare le calze. Prima, se mi si fermavano a metà, mi davano fastidio. Le tiravo su alla Trezeguet, tipo autoreggenti”. A prova di libido. Ma lui per conquistare le donne ha armi “segrete”. Tattiche ben collaudate, a quanto pare. “Per conquistare cucino il purè. Fatto a mano, non quello della busta, schiacciando le patate col cucchiaio di legno. Io tra l’altro non bevo latte e non consumo latticini. Non uso nemmeno burro, metto un po’ di latte di soia, noce moscata, un po’ di pepe, ma pochissimo”. (Continua a leggere dopo la foto)
Successo assicurato, se ha la fortuna di incontrare qualcuna che adora il purè. Altrimenti, sono problemi. È comunque un Alessandro Cattelan che è la negazione del fashion victim, selettivo nell’alimentazione e un po’ ipocondriaco. Le conduttrici di The Real hanno voluto sapere tutto su di lui. E il conduttore non si è risparmiato. Ci ha tenuto a fare anche una rivelazione. Di quelle che non te le aspetti. Quando gli hanno domandato se gli piacerebbe avere la stessa abbronzatura di Carlo Conti, ha negato categoricamente la benché minima possibilità di imitarlo. (Continua a leggere dopo le foto)

{loadposition intext} “Non faccio le lampade perché ho paura. Confesso di non averne mai fatte in vita mia”. Non che non si veda. Carnagione chiara, l’esatto opposto di Conti, ma anche questo fa parte del suo personaggio. D’ora in poi, insieme a mutande e t-shirt brutte. Oltre ovviamente all’immancabile purè, rigorosamente senza latte, ovvio. Qualcuno lo vuole assaggiare? Basta farsi invitare a casa sua. Un gioco da ragazzi.