‘Il Boss delle Cerimonie’ ha avuto un grandissimo successo, infatti sono stati tantissimi gli italiani che hanno apprezzato la trasmissione televisiva. L’estate scorsa si è verificato un gravissimo lutto, con la scomparsa della signora Rita Greco, moglie del boss delle cerimonie e mamma di donna Imma Polese, proprietaria dell’hotel La Sonrisa, celebre location del programma. Rita, un volto molto amato dai telespettatori, è rimasta vittima di covid. La donna aveva contratto il coronavirus.
Imma Polese aveva scritto: “La mia bellissima mamma non ce l’ha fatta. Ho un vuoto incolmabile nel cuore, spezzato da un’assenza pesante come un macigno. Mi mancheranno la sua forza, il suo sorriso, i suoi occhi verdi, la sua riservatezza”. E qualche ora fa la figlia dell’amato e compianto Don Antonio Polese ha lanciato l’allarme, ammettendo che ci sono difficoltà non di poco conto. L’emergenza sanitaria ed economica ha inferto un durissimo colpo a tanti settori, compreso il loro. (Continua dopo la foto)
La donna ha infatti confessato che la situazione è molto grave: “Sì, la situazione è davvero drammatica, abbiamo cancellato ogni evento. Ad oggi purtroppo abbiamo cancellato tutto. Questo 2020 è da dimenticare completamente, tra dolori, lutti e morte sociale”. Le sue dichiarazioni sono state rilasciate al settimanale ‘Chi’ di Alfonso Signorini. La pandemia da coronavirus ha quindi messo in ginocchio la ristorazione e gli eventi e anche la loro condizioni è più che precaria. (Continua dopo la foto)
Poi donna Imma ha aggiunto: “Trecentocinquanta, forse quattrocento eventi sono stati annullati. Ormai ho perso il conto delle disfatte, tra cerimonie e matrimoni. Si rende conto? Quattrocento sogni spezzati e tutto quel lavoro sottratto alla filiera. Poco fa abbiamo chiuso un contratto per un matrimonio, la data è 30 giugno 2022”. C’è poco dunque da sorridere: “Piano piano, il declino è stato progressivo. Prima dell’ultimo decreto in una sala da mille metri entravano centocinquanta persone”. (Continua dopo la foto)
Queste le ultime parole della figlia di Don Antonio Polese: “Si riusciva, bene o male, a lavorare. Adesso siamo fermi completamente, e con noi dipendenti e fornitori. Diciamo che l’ultimo decreto ci costringe a pensare negativo, non riusciamo a trovare speranze o sorrisi. Abbiamo sempre avuto numeri alti, davamo da lavorare ad oltre cento persone. Quest’anno segniamo il punto zero”.
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