Se sognate la terrazza sul mare di Montalbano e le sue nuotate mattutine, preparatevi a un incubo: il commissario potrebbe uscire dall’acqua pieno di catrame, mentre intorno a lui galleggiano chiazze oleose. È la catastrofe che secondo gli ambientalisti siciliani minaccia le spiagge di Punta Secca, la Marinella del personaggio di Camilleri, così come tanti altri paradisi tra Marsala e Siracusa. Una ventina di società petrolifere vogliono infatti trivellare il canale di Sicilia alla ricerca di idrocarburi, con il beneplacito della Regione e buona pace delle tante aree protette lambite dalle loro piattaforme. “Non sono stati valutati i rischi: incendi sulle piattaforme, frane del sottosuolo marino, dispersione del petrolio in mare. Si pongono le basi per un disastro ambientale nel Mediterraneo” denuncia Legambiente, mentre si raccolgono firme e si avviano battaglie in tribunale per fermare le trivelle.