Il commissario Montalbano è ancora protagonista. Dopo aver conquistato dieci milioni di spettatori la scorsa settimana, la celebre fiction tratta dall’omonima serie di romanzi dello scrittore siciliano Andrea Camilleri ha fatto un boom di ascolti anche questa settimana, in onda lunedì 6 marzo su RaiUno alle 21.15 in ‘Come voleva la prassi’ di Alberto Sironi. In questo secondo e ultimo nuovo episodio (poi partiranno le repliche) il commissario indaga sul delitto di una giovane donna. Un delitto efferato. L’inizio del racconto è noir. Il cadavere viene ritrovato nell’androne di un palazzo; la ragazza si è trascinata fin lì, nuda, porta i segni di una violenza indicibile, è coperta di sangue. Stringe tra le mani un asciugamano. Perché ha scelto proprio quel palazzo? Montalbano sospetta che sia una prostituta dell’Est Europa. E spera che il clan dei Cuffaro, che gestiscono il mercato della prostituzione, isolino i responsabili. Ma la trama si complica, niente è come appare. (Continua a leggere dopo la foto)

Alla scoperta dell’anima nera degli esseri umani, Andrea Camilleri è sempre più dark, con Montalbano (Luca Zingaretti) e la sua squadra decisi a scoprire la verità che guardano l’abisso. Così il secondo e ultimo dei nuovi episodi de Il Commissario Montalbano “Come voleva la prassi” vince e segna un nuovo record con 11.300.000 ascoltatori e uno share del 44,1%. È l’episodio più visto di sempre in termini di spettatori e di share della saga del commissario siciliano impersonato da Luca Zingaretti. L’episodio precedente trasmesso il 27 febbraio 2017 da RaiUno “Un covo di vipere” aveva registrato 10.674.000 spettatori pari al 40,8 % di share, ponendosi temporaneamente al terzo posto come risultato in termini di spettatori e secondo per quanto riguarda lo share.
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Da lunedì prossimo tocca alle repliche, che lungi dal disaffezionare gli spettatori hanno registrato sempre ascolti più che eccellenti, vincendo facilmente contro gli avversari. Un amore, quello tra il commissario e i telespettatori italiani, che ormai va avanti dal 1999, quando Zingaretti vestì per la prima volta i panni di Montalbano, e che non conosce crisi.