L’infermiera spagnola che ha contratto l’Ebola sta tenendo col fiato sospeso tutta l’Europa, ma anche il suo cagnolino rischia la vita. Si chiama Excalibur e negli ultimi dodici anni ha fatto compagnia alla donna e a suo marito. Ora le autorità di Madrid hanno ordinato di sopprimerlo.
Il cane non mostra sintomi della malattia, ma secondo gli esperti del dipartimento della salute questo non esclude che possa essere comunque infetto e veicolare la malattia ad altri esseri umani: “L’unico modo per evitare il rischi – hanno spiegato in una nota – è l’eutanasia”.
Il marito dell’infermiera ha però lanciato un appello: “Lo vogliono uccidere, ma in base a cosa? Non ci sono notizie di cani che infettano persone. Aiutatemi a salvarlo”. Con lui si sono schierati gli animalisti e ora la lotta per salvare la vita a cagnolino è diventata social: su twitter è partito l’hashtag #salvemosexcalibur, che tanti stanno postando insieme alle foto dei loro animali. Intanto, su Change.org c’è una petizione che ha già raggiunto 300 mila firme.