È andato in onda qualche settimana fa su La Vita in diretta un servizio in cui una donna, che di fronte alle telecamere si è presentata come Milva, affermava di avere 15 figli e chiedeva quindi l’aumento del bonus di 500 euro. ‘Mamma con 15 figli’ si intitolava il servizio e la signora mentre raccontava la sua storia in collegamento con Cristina Parodi e Marco Liorni ha anche detto: ”Il bonus? Sì, vorrei andare avanti e cercare di… Scusate sono emozionata e non riesco”. Ma a qualcuno, vedendola in video, è venuto qualche dubbio e ha segnalato la vicenda a Striscia la Notizia. Dubbio che, rivelatosi poi fondatissimo, era relativo al fatto che l’immagine della sedicente signora Milva, mamma di 15 figli, non corrispondesse affatto a quella pubblicata su Il Resto del Carlino che pochi giorni prima ne aveva dato notizia.
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Il tg satirico di Canale 5 ha quindi analizzato il video e pare proprio che la donna che si è presentata davanti alle telecamere di Raiuno si chiami Lidia D’Egidio. Jimmy Ghione l’ha scoperto da Facebook, notando anche come tra gli amici di questa persona compaia anche un certo Giacinto Canzona, avvocato già noto al programma di Antonio Ricci per le presunte bufale date in pasto in passato a giornali e tv.
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E così sempre Ghione ha chiesto spiegazioni ai due conduttori, Marco Liorni e Cristina Parodi. Intervistati dall’inviato di Striscia, i due hanno affermato di aver ricevuto dei documenti in cui la ”signora Milva” mostrava i nomi dei figli e le relative date di nascita ma Liorni ha anche precisato: ”Sembra che siano falsi questi documenti: documenti dei 15 figli con tutte le date di nascita, ricorso al giudice di pace, etc. Se fosse così, adesso l’ufficio legale vedrà, ci avrebbero imbrogliato. Non si sa perché, noi soldi non ne diamo… Mitomani”.
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La Parodi, invece, come si legge su Televisionando, ha aggiunto: ”Non è certo per soldi che ci hanno ingannato. Mai potevamo immaginarci che non fosse vera. Avevamo dei documenti che ci testimoniavano questa storia e che invece probabilmente sono falsi. È questo che ovviamente ci prende in contropiede e ci dispiace moltissimo, perché siamo i primi che vogliamo raccontare le cose come stanno”.
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