Le polemiche non si placano. Anzi. Fin dalla sua partecipazione all’ultima edizione del Grande Fratello Vip 5 Guenda Goria, figlia di Maria Teresa Ruta e del giornalista Amedeo, non ha avuto ‘vita facile’. Certo il ritorno in auge, la popolarità, i follower che schizzano in alto, le proposte professionali fanno sempre piacere, ma allo stesso tempo l’attrice e pianista italiana deve fare i conti con gli hater e i continui attacchi sui social.
Pochi giorni fa alcuni utenti si erano rivolti a Guenda con termini non proprio amichevoli per il suo viaggio a Sharm el-Sheikh insieme al costumista Giovanni Ciacci. Quest’ultimo si era presentato negli studi di “Live – Non è la D’Urso” mostrando tutti le ‘carte in regola’, ovvero i certificati che mostravano i tamponi effettuati per il rispetto delle norme anti-Covid. Guenda Goria, invece, avendo una casa sul posto, ha trascorso in Egitto le vacanze pasquali. Apriti cielo. (Continua a leggere dopo la foto)

A chi la criticava per essersene andata dall’Italia in un periodo in cui i ‘comuni mortali’ non possono neppure andare a trovare i propri parenti anziani, Guenda Goria ha risposto per le rime. Il suo era solo un messaggio per incentivare il turismo e far riprendere l’attività di agenzie e simili. Ora, però, sono piovuti sull’ex gieffina altri e ben più pesanti attacchi. Durante una delle sue ultime dirette Instagram Guenda Goria, che ama parlare di cultura, cinema, recitazione, ha ricevuto offese, anche di matrice sessista. (Continua a leggere dopo la foto)

“Non mi importa se mi criticano, tanto ricevo al contempo molti messaggi positivi – ha dichiarato Guenda Goria – poi se si esagera devono stare attenti perché poi domani andrò alla polizia postale”. Uno sfogo, una risposta decisa e senza remore a chi, secondo la vip non riesce ancora a distinguere tra critiche e offese gratuite. E questo nonostante la difficile situazione che dovrebbe spingere tutti ad essere più solidali e umani. (Continua a leggere dopo la foto)


Se in un’altra diretta Instagram Guenda Goria ha citato Primo Levi e ricordato l’orrore dell’olocausto e l’indifferenza delle persone nelle loro “tiepide case”, contro gli hater non ha avuto pietà. Prima ha ricordato che “Ledere la sensibilità di una donna é reato” e poi ha rivelato la volontà di rivolgersi alla polizia postale. Come dire, a mali estremi estremi rimedi