Sesso senza fare nulla. Strano vero? Eppure questo è quello che promette l'”orgasmo di valle”: piacere estremo, non muovendo un dito. Anzi l’unica difficoltà è che non bisogna fare proprio niente. Generalmente quando si fa l’amore si è molto presi, viso serio, a volte addirittura drammatico (avete tutti presente il fascino delle lolite imbronciate). Siamo preoccupati, vogliamo fare bella figura e non sappiamo come andrà a finire. Ecco, la difficoltà è proprio questa: non bisogna preoccuparsi neppure che il pene sia in erezione. È sufficiente che stia dentro la vagina. Non è necessario neppure muoversi: il semplice contatto intimo è sufficiente. Bisogna stare con i muscoli di tutto il corpo abbandonati, l’uomo non deve tentare di sostenere l’erezione in nessuno modo, non deve contrarre i muscoli pelvici. Invece la donna, se vuole, può muovere i muscoli del pavimento pelvico. Potete anche stare immobili ma se volete muovervi dovete farlo al rallentatore. In sostanza dovete fare l’amore come i bradipi: molto, molto pigramente. (Continua a leggere dopo la foto)
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E poi? Per ottenere il massimo dal'”orgasmo di valle” bisognerà rilassare profondamente il respiro, lasciarlo andare, non trattenerlo, non bloccarlo. Riempire profondamente i polmoni e svuotarli fino in fondo. Molti pensano che respirare in modo affannato sia sintomo di desiderio e sia eccitante. Niente di più sbagliato. Più il respiro è corto e veloce e meno si prova piacere, più il respiro è profondo, più ossigeno arriva al sangue e più il rilassamento (e quindi il piacere) sono profondi. L’ossigeno ha un effetto meraviglioso sul nostro corpo. Come dice Lozen tutti sanno che chi non respira è morto, pochi hanno capito che più si respira e più si è vivi. A volte se respiri profondamente ti gira addirittura la testa, proprio come se fossi ubriaco. Ma non ti preoccupare: rilassati e tutto passerà.
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Questo è tutto: fare entrare lui dentro di lei, non fare niente, non muoversi velocemente, non bloccare il respiro, ascoltare il piacer di stare allacciati per trentacinque minuti, il resto viene da sé. Visto che non c’è niente di così difficile da fare, perché non provare? Sostanzialmente si tratta di cambiare atteggiamento. Bisogna solo spiare il nostro piacere senza lasciare che il cervello smetta di controllare e giudicare tutto. Ovviamente se invece di ascoltare le sensazioni semplici, il profumo, il calore, la morbidezza della pelle, i lineamenti del tuo amore, stai lì ad aspettare il miracolo, non succederà niente. Non è un cosa che puoi fare se sei bravo, se hai buona volontà o se ce la metti tutta. È come ridere o ballare: devi lasciare che succeda. Se mentre balli vuoi decidere i tuoi movimenti non riesci a ballare bene. Solo se ti abbandoni al ritmo della danza il tuo ritmo diventa sublime.
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