Insieme a Tina Cipollari, Gianni Sperti è uno degli opinionisti storici di Uomini e Donne. Da anni siede nello studio di Maria De Filippi e ormai tutti lo associano al noto dating show di Canale 5 ma la notorietà è arrivata parecchio tempo prima. Gianni era infatti un affermato ballerino e fin dagli anni Novanta ha ballato in alcune delle più importanti trasmissioni di Canale 5. Una tra tutte, “Buona Domenica”, dove poi ha conosciuto Paola Barale che nel 1998 è diventata sua moglie.
Nato a Manduria nel 1973, è cresciuto a Pulsano, in provincia di Taranto, e fin da piccolo ha studiato danza a livello professionale. Il suo debuttato in televisione è avvenuto nel lontano 1995, quando prese parte al corpo di ballo di “La sai l’ultima? VIP”, prima trasmissione di una lunga serie che ha visto l’attuale opinionista tra i ballerini. (Continua a leggere dopo la foto)
Gianni Sperti e Paola Barale sono stati insieme per sette anni prima di separarsi. Paola confesserà anni dopo di avere l’impressione di non essersi mai sposata e queste parole hanno ferito Sperti. In una intervista a Verissimo Gianni ha detto: “Paola e io siamo stati insieme per sette anni, oggi nemmeno ci sentiamo. Credo sia un peccato perché, quando si arriva all’altare, si pronunciano parole importanti. Non si può dire a una persona “ti amerò per tutta la vita” e poi non parlarle più”. (Continua a leggere dopo la foto)
Dopo il matrimonio finito con Paola Barale, Gianni Sperti non ha mai ufficializzato alcuna relazione e su di lui non è mai uscito alcun gossip o foto insieme a qualcuno. In compenso, il ballerino è legatissimo alla sua famiglia. Gianni ha ha due fratelli Enzo e Luciano e una sorella più piccola, Cinzia, oltre a cinque nipotini. Insieme alla sorella Cinzia, Gianni ha studiato danza. “Mi iscrissi con mia sorella Cinzia a una scuola di rock and roll e partecipai, vincendo, a vari campionati”, ha raccontato in un’intervista. (Continua a leggere dopo la foto)
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“Poi un giorno, quella scuola chiuse e io rimasi – ha spiegato ancora Gianni Sperti – a piedi fino a quando mia sorella non arrivò a casa e disse: ‘Hanno aperto una scuola di danza moderna a Pulsano. Mamma iscrivimi’. Naturalmente, anch’io mi fondai da mia madre e le chiesi di essere scritto come Cinzia, e lei, di nuovo, accettò di buon grado”.
