Si chiama “Una parola di troppo” ed è il quiz che Giancarlo Magalli conduce su Rai2 e va in onda ogni pomeriggio alle 17 e 15. Si tratta di un game-show che gioca con la lingua italiana, tre coppie di concorrenti si sfidano in ogni puntata a colpi di parole, più ne riescono ad indovinare più aumenta il loro montepremi. Solo una delle tre coppie arriva al gioco finale, dove ha la possibilità di portare a casa l’intero montepremi.
Negli ultimi giorni ha subito una serie di rinvii a data da destinarsi. Non si tratta di una sospensione relativa agli ascolti, ma a esigenze di palinsesto interne alla Rai. Non è la prima volta che questa situazione accade, che la messa in onda viene anticipata, posticipata o addirittura rinviata. La programmazione della trasmissione, sin dal suo inizio, ha subito infatti diversi stop e questo non ha aiutato il presentatore nella gara degli ascolti e il pubblico, orfano della continuità, stenta a dare la sua fiducia alla trasmissione. E l’ennesima cancellazione in palinsesto non ha lasciato indifferente Giancarlo Magalli.

Il conduttore su Facebook non ha nascosto la sua delusione e si è sfogato sui social: “Mi vergogno a dirlo – ha tuonato Magalli sul web – anche se non è colpa mia, ma oggi Una Parola di Troppo non ci sarà, domani nemmeno, lunedì sì e forse martedì no”. Parole di rabbia mista a sconforto in cui è presente una critica ai vertici Rai: “Non ho parole. Non ho mai visto in 40 anni una programmazione così schizofrenica”.

Come scrive Il Giornale, al posto del quiz sono subentrati appuntamenti “speciali”, che la direzione Rai ha deciso di inserire all’ultimo momento come la kermesse “Women for women against violence”, in occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, e la partita della nazionale di calcio femminile (Italia – Svizzera) valevole per le qualificazioni ai Mondiali 2023.


“Giancarlo Magalli si è ampiamente scusato con i telespettatori che quotidianamente lo seguono, ma questo potrebbe non servire a far calmare le acque – prosegue Il Giornale -. Il conduttore non è nuovo a dire la sua con schiettezza, ma di rado si era visto uno sfogo così diretto nei confronti della direzione di rete. Le sue parole hanno raccolto il consenso, e in alcuni casi anche il sarcasmo, dei suoi follower che lo hanno invitato a portare pazienza”.