Momenti difficilissimi per Soleil Sorge, che sta vivendo forse la parte più difficile della sua esperienza al ‘GF Vip 6’. Un’accusa troppo pesante è stata indirizzata nei suoi confronti e, parlandone con Jo Squillo e Manila Nazzaro, è crollata emotivamente. Tante lacrime sono scese sul suo viso, quando ha compreso che contro di lei era stata riferita una cosa molto grave. Ha voluto immediatamente difendersi da questo attacco, spiegando nel dettaglio quali fossero realmente le sue intenzioni.
E ha anche paventato la possibilità di abbandonare la Casa più spiata d’Italia, se la situazione dovesse degenerare. Si augura quindi che questa vicenda possa rientrare il prima possibile perché non ha alcuna voglia di creare dei dubbi in merito a ciò che ha veramente pensato. Sicuramente Alfonso Signorini avrà preso appunti intorno a questo caso e ne parlerà ufficialmente nella puntata in diretta del primo ottobre. E chissà se la gieffina non annuncerà davvero il suo clamoroso addio.
Soleil Sorge è stata accusata di essere una razzista da parte della compagna di avventura, Raffaella Fico. Manila le ha fatto comprendere che alcuni termini usati da lei non sono stati carini: “Queste parole che dici hanno ferito e non si può criticare il dolore altrui. Questa parola scimmia è stata usata contro Ainett, contro Lulù quando aveva sette anni perché aveva i peli, contro la figlia di Raffaella per i capelli”. Ma Soleil Sorge ha subito precisato: “Sono cresciuta a Los Angeles, per me il razzismo non esiste nella vita”.
Successivamente Soleil Sorge ha insistito sul fatto di non avere alcuna connotazione razzista: “Il dare delle scimmie è perché urlavano, ma come si permettono? Mi viene da piangere, ho vissuto ovunque. Ho detto ‘ma ragazzi, sembriamo, anzi sembrate delle scimmie. Se volevo offendere Ainett avrei detto sembri una scimmia. Sbagliatissimo questo accostamento razziale, ne sono anch’io a conoscenza che il termine scimmia viene accostato al termine razziale. Se vogliamo montare questo caso io esco dalla casa”.
Questo il pensiero conclusivo di Soleil Sorge: “Voglio chiarire questo fraintendimento perché la mia intenzione era dire sembrate un casino, sembrate un circo. Ho vissuto tutta la vita con persone di ogni colore e mi fa schifo il razzismo, mi uccide sapere che gli altri abbiano pensato questo”. Il caso sarà chiuso? Difficile immaginarlo, ma senz’altro ci saranno confronti nelle prossime ore.