“A casa, finalmente. Grazie a tutti voi, al vostro affetto e grazie a tutti i medici, infermieri e collaboratori di Humanitas che ci hanno creduto prima di me. Un abbraccio a chi ha vissuto insieme a me questa esperienza: non vi dimenticherò”. Lo scrive Gerry Scotti su Instagram, postando una foto sull’uscio di casa di ritorno dalla clinica milanese, dove il conduttore era ricoverato a causa del coronavirus.
Quasi 95 mila i mi piace avuti da Gerry nel momento in cui stiamo scrivendo. Tra i primi a commentare c’è stato Rudy Zerbi: “Sono felice come un bambino al luna park! Bentornato amico mio”. Un altro fan gli ha scritto: “Grande Gerry!”. Dopo un periodo contraddistinto dalla difficoltà e dalla malattia, Scotti può tirare un sospiro di sollievo. Nel selfie in cui si è immortalato lo si vede comunque in buone condizioni e con l’umore alto, visto che si può scorgere un bellissimo sorriso. Continua dopo la foto
Massimo Villa del suo ufficio stampa aveva anche aggiunto nei giorni scorsi: “Pensava di scamparla, poi però ha visto che la febbre – che non era un febbrone – senza Tachipirina tendeva a risalire e si è preoccupato. L’ho sentito mezz’ora fa, mi ha detto che i valori sono a posto, i medici sono contenti e lui anche. La febbre è sparita e i valori sono rientrati nei parametri”. Continua dopo la foto
Stamattina Gerry Scotti è intervenuto nel programma radiofonico di Radio Deejay, Deejay chiama Italia, proprio per parlare di questa sua brutta esperienza. E in questa occasione ha anche lanciato un’anticipazione su Caduta Libera. Cosa ha detto? In pratica il presentatore ha rivelato che domandi andrà in onda l’ultima puntata inedita del game show. Difatti a partire da Giovedì verranno trasmesse le repliche di Caduta Libera. Continua dopo la foto
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Una notizia che sicuramente non farà piacere ai tanti milioni di telespettatori. Purtroppo però era inevitabile visto che Gerry non ha più potuto registrare il programma viste le sue condizioni di salute. E Gerry Scotti, sempre in questo suo intervento a Radio Deejay, ha poi voluto parlare della sua esperienza all’ospedale per sconfiggere il coronavirus. “I medici e gli infermieri non vogliono essere chiamati eroi…Sono persone che cercano di far bene il loro lavoro…”
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