Funerali Silvio Berlusconi, tra i tanti presenti anche Barbara D’Urso: una delle conduttrici intorno alla quale Mediaset ha costruito parte del suo successo, intercettata dai giornalisti fuori dal Duomo ha raccontato un aneddoto sul presidente attirando subito dopo le critiche. Nello specifico Barbara D’Urso ha raccontato: “Io lo chiamavo Silvio, lui mi chiamava Barbara, conoscendomi da piccolina. Una delle cose divertenti che posso raccontare è una delle ultime serate che ho fatto su Canale 5. Lui mi chiamò la mattina dopo: “Signora d’Urso, le vuole parlare il presidente”.
Io dico: “Silvio, che c’è? Non ti è piaciuto quello che abbiamo fatto?”. Lui era sempre molto carino professionalmente nei miei confronti e mi disse: “Sei stata bravissima, come sempre. La più brava di tutte. Secondo me, però, guarda… come ti sei vestita, ieri sera, con quel tipo Chanel e capelli così sciolti. Ecco secondo me stavi meglio nel promo che è stato mandato in onda”.

Funerali Silvio Berlusconi, Barbara D’Urso criticata dalla Lucarelli
E ancora: “avevi la treccia e avevi l’abito lungo per una prima serata su Canale 5. In questo momento mi vestirei in questo modo”. “Vabbè Silvio, non è possibile”, gli risposi. Lui era anche questo”. Parole che non sono piaciute a Selvaggia Lucarelli che ha riproposto il video sui suoi profili social, commentandolo in modo caustico: “Ma parliamo di me e del fatto che pensasse che sono la più brava di tutte”.

Una frecciata in piena regola a quella che ritiene un commento autoriferito e totalmente inappropriato a un funerale. Funerale che si è concluso intorno alle 16.15. Davanti alla bara, il necroforo con la foto del Cavaliere sorridente. I figli dell’ex premier hanno assistito all’uscita del feretro in lacrime, mentre la compagna Marta Fascina lancia baci per un ultimo saluto.

Un altro scrosciante e interminabile applauso, con cori da stadio (‘c’è solo un presidente’), saluta la bara del fondatore di Forza Italia in piazza Duomo. Una storia, quella di Berlusconi, destinata a lasciare un segno importantissimo nella storia politica e culturale del nostro Paese.