Il cuore grande di Nadia Toffa si vede anche dalle piccole, grandi, scelte. La Iena, morta stamattina dopo aver combattuto contro il cancro, quando pensava alla sua morte lo faceva con delle idee in testa. Tipo quella di dare un messaggio anche in quel giorno brutto, triste, difficile. Come? Scegliendo una figura particolare per il momento in cui avrebbe salutato tutti. “Nadia ha voluto che fossi io a celebrare il suo funerale”.
Così ha parlato oggi Padre Maurizio Patriciello, il prete simbolo della Terra dei Fuochi, che lei aveva conosciuto e intervistato. “Mi costa molto, ma vado a Brescia volentieri e con grande riconoscenza. Partirò nel pomeriggio di Ferragosto per trovarmi in chiesa alle 10.30 del 16. Ho il dovere di portarle tutto l’affetto e la gratitudine degli abitanti della Terra dei fuochi”. Continua a leggere dopo la foto.
Le parole di don Patriciello sono piene di rispetto e stima: “Riposa in pace, Nadia. Grazie per il bene che ci ha sempre voluto. Il Signore ti accolga nel suo regno di luce e di pace. Ti benedico”. Aveva conosciuto la Toffa in occasione del servizio che Le Iene aveva effettuato nella zona tra Napoli e Caserta, infestata da rifiuti tossici nascosti sottoterra dalle cosche mafiose. Il sacerdote si era battuto a lungo e grazie al programma Mediaset riuscì a portare il caso all’attenzione non solo della stampa e della tv nazionale, ma soprattutto della politica. Continua a leggere dopo la foto.
“Nadia Toffa in contemporanea al suo impegno televisivo che portava alla luce una verità da sempre scomoda sul territorio partirono manifestazioni di protesta pacifica dei cittadini, sempre rispettosi e composti rispetto al dramma che in queste terre si continua a vivere, fino ad arrivare a quel fiume in piena che travolse Napoli”. Continua così Padre Maurizio Patriciello, che ci tende a sottolineare: “Quel fiume che riuscì finalmente ad ottenere la legge regionale 20/2013 sulla Terra dei Fuochi ma che le stesse istituzioni a tutt’oggi non applicano. Un abominio senza soluzione”. Continua a leggere dopo la foto.
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“In questi anni Nadia Toffa non ha mai abbandonato il popolo campano, e durante le sue interviste il suo sorriso solare e rassicurante si spegneva solo di fronte al dolore degli intervistati. Sapeva sostenere, essere vicina a chi soffriva, a chi aveva subito il torto più grande per un essere umano. Quel che è veramente cambiato, è che oggi Nadia non c’è più lasciandoci sgomenti, mentre la Terra dei Fuochi brucia ancora, brucia sempre, brucia di più. Continua a toglierci il respiro e la vita”. Conclude così Padre Maurizio Patriciello, scelto dalla guerriera bionda per il giorno del suo funerale. Una scelta che solo lei poteva fare.
L’ultimo saluto a Nadia Toffa: camera ardente e funerali. Dove e quando