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“Purtroppo non c’è più”. Francesca Fialdini, il dolore della conduttrice: “Aveva solo 59 anni”

Un anno da incorniciare per Francesca Fialdini capace di battere a più riprese Barbara D’Urso nella sfida della domenica pomeriggio. Nei giorni scorsi è stata protagonista di un simpatico siparietto. Francesca Fialdini ha intervistato Carlo Conti in una lunga chiacchierata durante la quale il conduttore fiorentino ha parlato dei maggiori successi della sua carriera e di un bizzarro episodio della sua vita privata.

Cosa è successo? Come racconta Conti, una volta, per sbaglio, ha riciclato un libro come regalo in maniera del tutto accidentale. Lo ha scoperto soltanto quando, una volta scartato dalla persona destinataria del regalo, si è accorto che c’era una dedica. Grandi risate in studio, però a un certo punto però, nel bel mezzo dell’intervista, Carlo Conti si è alzato e ha momentaneamente abbandonato lo studio inseguito da Francesca Fialdini. Il motivo? A un certo punto si è finiti a parlare di calcio. Come sappiamo tutti, Carlo è uno storico tifoso della Fiorentina, squadra della sua città, mentre la Fialdini è juventina.


Ieri le risate ma oggi per Francesca Fialdini è un giorno triste. “Ancora a parlare del principe azzurro quando a 59 anni mi muore lui”. Il riferimento è a Nick Kamen. La triste notizia della sua morte è stata data attraverso Instagram dall’amico e collega Boy George, che ha pubblicato una foto che li vede insieme nel periodo del massimo successo.


Ma restano indimenticabili la hit “Each Time You Break My Heart” del 1986 e lo spot o spot della Levi’s ambientato in una lavanderia, in cui Nick Kamen si spogliava per lavare i suoi abiti dando vita ad un sexy spogliarello che conquistò milioni di fan in tutto il mondo. Fu proprio quello spot, notato da Madonna, a mettere in contatto Kamen con la Material Girl che scelse di affidargli una canzone che aveva scritto con Stephen Bray.


Quella hit in cui Madonna fa i cori, raggiunse la vetta della classifica inglese e ottenne grande successo anche in Germania, Spagna, Francia e Italia, diede il titolo all’omonimo album che seguì, primo dei quattro dischi che Nick Kamen pubblicò tra il 1987 e il 1992. Del 1990 il suo successo internazionale più grande, I promised myself, che raggiunse il primo posto in classifica in 8 paesi europei, il quarto singolo più suonato dalle radio e dalle tv quell’anno.

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