Valentina Tomada, attrice apprezzata per il suo carisma sul set e la sua umanità fuori dal palcoscenico, è scomparsa a 55 anni lasciando un grande vuoto nel panorama dello spettacolo italiano. La notizia della sua morte è arrivata all’improvviso, tre settimane dopo una serie di messaggi sui social che, riletti oggi, suonano come un addio sussurrato. Tomada, conosciuta dal grande pubblico per i ruoli nelle fiction “Centovetrine” e “Il paradiso delle signore”, era anche una regista e produttrice attiva, ma soprattutto una donna che aveva scelto di vivere in discrezione la sua battaglia più difficile.
Non aveva mai parlato apertamente della malattia, ma negli ultimi mesi i segnali lasciati online parlavano chiaro. “Non vi so spiegare perché ma fidatevi, ho bisogno di energie positive”, aveva scritto il 19 marzo 2025 su Facebook, accendendo la preoccupazione di chi la seguiva. Poi, ancora, una riflessione amara: “Ho capito. Tutto mi è chiaro. Spero che avrò il tempo per mettere in pratica. Ma forse no…”. Parole che solo ora si caricano di un significato struggente, come piccoli indizi sparsi da chi, pur affrontando una realtà dura, ha scelto di non far rumore.
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Valentina Tomada morta, l’ultimo messaggio dell’attrice de Il paradiso delle signore
Tra il 19 e il 21 marzo Valentina aveva pubblicato più contenuti del solito, tra cui un breve video girato in un ambiente che ricordava un bagno ospedaliero. “Ah, e non mi fate sentire la leonessa combattente e combattiva perché mi incazzo proprio”, scriveva nella didascalia. Con il sorriso appena accennato e lo sguardo stanco, diceva di essere tornata: “Un po’ sconquassata, provata, preoccupata, ma sempre io”. Un modo tutto suo per raccontare, senza raccontare davvero, quanto stesse vivendo. A chi le chiedeva spiegazioni aveva risposto con garbo, ma con una certa fermezza: “Vi invito a non mandarmi i messaggi privati a cui non posso rispondere, soprattutto perché non saprei proprio cosa dirvi”.

Poi il silenzio. E infine, l’annuncio dato dalla sorella, che ha reso pubblica la notizia con parole cariche di dolore. “La morte di una sorella è la morte di una parte di sé”, ha scritto, ricordando la vitalità e la creatività che Valentina sapeva portare in ogni gesto, in ogni progetto. “Mi hai lasciato menomata, sorella mia, con un vuoto che si può riempire solo di dolore”, ha aggiunto, tracciando un ritratto sincero e commosso di una donna che ha saputo lasciare un segno profondo in chi l’ha conosciuta.

Valentina Tomada lascia il marito e una figlia, oltre a una comunità di colleghi, amici e spettatori che continueranno a ricordarla per il suo talento, la sua ironia e la sua umanità. Il silenzio che ha scelto per proteggere la propria sofferenza è oggi rispettato con affetto e gratitudine da chi ne ha potuto apprezzare la forza, anche nei momenti più difficili. E quelle parole, lasciate tra le righe dei social, sono oggi il lascito più intimo e sincero di un’attrice che ha preferito raccontare la vita fino all’ultimo, anche senza usare tutte le parole.