Flavio Insinna ha parlato della sua vita privata. E lo ha fatto in un’intervista rilasciata al settimanale Oggi. Non capita spesso che il conduttore de L’Eredità si sbottoni sul suo privato. Una chiacchierata a cuore aperto in cui ha dapprima parlato della sua fidanzata, Adriana Riccio, ex concorrente di Affari tuoi e amante dello sport (pratica boxe e taekwondo). Ha inoltre anche creato una piattaforma online in cui impartisce lezioni e training a tema sport.
I due si sono conosciuti nel 2018 e a tre anni di distanza, sono più uniti che mai. “Adriana è una donna che ti dà una forza che non riesco a definire. Quando parte e va a trovare i suoi al Nord la casa si spegne. Ma si spegne proprio tutto: il giardino s’intristisce, le cose colorate che abbiamo a casa diventano fosche e cupe. E quando torna si riaccende tutto. Irradia una cosa che ha solo lei, emana una luce…Grazie a lei, ora sono pacificato con me stesso. Sa qual è la cosa che più vorrei? Non sono al livello di Adriana, non lo sarò mai, ma vorrei che un pochino del mio sorriso arrivasse a lei, non vorrei essere la parte che prende e basta”.
Poi ha spiegato il motivo per cui non è diventato padre. La sua è stata una scelta ponderata: il conduttore proviene da una famiglia molto unita, con due genitori presenti nella vita del figlio. Il suo lavoro, invece, lo porta a viaggiare spesso e il rischio di essere un padre assente, lo ha portato a rinunciare ad avere dei bambini.
“Perché non ho figli? Me l’ha come imposto un istinto quasi animale: avendo avuto una famiglia fantastica, non volevo costruirne una “monca”. Con un papà assente, che parte e riparte, e non c’è quando i figli studiano, giocano, crescono. Tornando indietro, una chance in più me la sarei data per provare a vincere paura degli aghi e fare il medico come mio padre. E se avessi fatto il medico, avrei avuto dei figli”.
Durante l’intervista non è mancato il ricordo di Raffaella Carrà: “Credo ci sia solo da ringraziare e da continuare a imparare. Imparare il coraggio di una donna che, famosissima in Italia, decide di giocarsi a testa o croce tutto quello che ha e se ne va all’estero. Trionfa in Spagna, e anziché godersi il successo, rientra a casa e si rimette in discussione. Ci ha lasciato un’impareggiabile lezione di curiosità e di audacia”.