Flavio Insinna parla a TvBlog e rivela un particolare della sua carriera. Infatti gli si è prospettata davanti la possibilità di condurre Sanremo: una serie di programmi in qualche modo antipasto del palco dell’Ariston: ”Il mio rifiuto a Sanremo? Risale alla mia prima vita ad Affari Tuoi, c’erano tante offerte per presentare programmi, in un progetto che mi avrebbe portato a presentare Sanremo. Non mi vergogno a dirlo. Mi è stato proposto anche I migliori anni e non lo saprei mai fare con i ritmi e la capacità di Carlo Conti. La mia carriera sarebbe stata più ricca ma più infelice se al posto dei no ci fossero stati i sì e viceversa. La mia carriera l’hanno fatta i no che ho detto, ma non per paura ma perché non ero in grado, come nel caso di Sanremo. Per Affari Tuoi, invece, non mi sono sentito subito in grado ma ho pensato che era una cosa che avrei potuto fare. Amo le sfide ma le sfide dove posso essere utile e non una zavorra”.
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Ormai il pubblico ha imparato a conoscere lo stile di Flavio Insinna, il suo approccio decisamente umano, ma mai banale, nella conduzione di Affari Tuoi. E dalla Rai ha avuto anche l’incarico di condurre ”Boss in incognito”, il programma condotto per due stagioni da Costantino della Gherardesca che oggi finisce nelle sue mani. Ha parlato della volontà di apportare qualche cambiamento senza stravolgere la struttura del programma, che di per sé ha dimostrato di funzionare molto bene, come dimostrano i risultati d’ascolto della scorsa stagione. Il 21 dicembre partirà la terza edizione del programma, su Rai 2.
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