Quando è stata resa nota la lista dei concorrenti del Grande fratello Vip, sia nel mondo della televisione che tra la gente comune, c’è stata una sola domanda: ma chi sono? I quarantenni hanno un altro ‘ricordo’ dell’acronimo vip: very important persons (la s del plurale si usava ancora), ci spiegavano da ragazzi. Allora per essere un vip, uno famoso, dovevi avere il calibro – tanto per dire – di Alberto Sordi, di un Agnelli, di Claudia Cardinale o Fabrizio De André. Gente di peso dell’economia, dello spettacolo. Forse anche i calciatori, persino quelli della finale di Madrid del 1982, non erano abbastanza ‘titolati’ a entrare in quell’immaginario giardino popolato da gente che conta. O dimenticate che i ‘comuni mortali’ si accalcavano fuori ai villoni dei vipponi per vederli uscire? Li si ‘venerava’ ma con la convinzione che, in un modo o nell’altro, al netto di ‘magagne’, erano un valore aggiunto dello scheletro socio-economico del nostro paese. Oggi la venerazione verso i vip è addirittura più intensa, ma è il calibro a essere cambiato. Da artiglieria pesante a fucili ad acqua. (continua dopo la foto)
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Ma cosa pretendere – facciamo un esempio ma vale per tutti – da un Luca Onestini? È un ragazzo messo lì perché piace, senza esperienza. E, seppure come gli altri, cerchi di disegnare strategie per conquistare la finale è e resta un ragazzo ‘normale’ con i suoi pregi e i suoi difetti: fuori parla in un modo, dentro fa lo stesso. Se questi sono i vip che passa l’attuale convento, prendiamoli come sono. Chi li vuole prendere, ovviamente. Sono stati scelti, ‘eletti’ a suon di like e condivisioni, da una società diversa da quella che immaginiamo. Passa il messaggio sbagliato per i tantissimi giovani che li seguono (più di quanti possiamo immaginare)? Questo è giusto ed è l’unico motivo a condurre la produzione a provvedimenti drastici. Dunque, perché scandalizzarsi o addirittura chieder a gran voce la chiusura del programma? Non facciamone dei miti o esempi, ma prendete quei presunti vip per quello che sono. Persone normali, di ceto normale, di indole altrettanto normale. Anche perché la bestemmia è una brutta cosa fuori e dentro la casa del Grande fratello vip. Questa è l’unica certezza che abbiamo.