“Ciao Marco, come stai? Non c’è niente della mia vita che cambierei, nulla, tranne quella notte” ecco cosa ha scritto Francesco Facchinetti sulla sua pagina Facebook. Una lettera per salutare l’amico fraterno morto suicida 10 anni fa. “Una voce nella mia testa mi dice di uscire di casa e di venirti a prenderti a schiaffi però dormo – continua la lettera – Il giorno dopo mi suona il telefono, è tuo padre.
Poche parole, tu hai deciso di andartene. Ogni volta che ci penso vorrei riavvolgere il tempo e tornare indietro. Vorrei alzarmi dal letto e venire da te. Guardarti negli occhi, abbracciarti così tanto da farti male. Non me lo perdonerò mai per tutta la vita, mai”. (Continua a leggere dopo la foto)
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Un pensiero d’amore, alla fine: “Ti voglio bene fratello mio e scusami”. Ma sarà vero, come ha scritto Facchinetti sulla sua pagina, che “La vita è una cosa meravigliosa”? Mah. Noi non se siamo tanto sicuri.
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