Il caso Fabio Fazio continua a far parlare. L’addio alla Rai e l’arrivo a Discovery per la prossima stagione televisiva sul canale Nove già dal prossimo autunno. Per il conduttore di Che tempo che fa un contratto da 10milioni di euro per quattro anni. ”Il mio lavoro continuerà altrove, d’altronde non tutti i protagonisti sono adatti per tutte le narrazioni, me ne sono reso conto, e quindi continuo a fare serenamente altrove il mio lavoro, quello che ho sempre fatto in questi quarant’anni”, le parole del conduttore in collegamento con il Tg3 prima della puntata di Che tempo che fa di qualche giorno fa.
Dopo l‘addio di Fabio Fazio alla Rai si sono susseguite diverse ipotesi. È stato lui a lasciare? È stato epurato dal governo? In tanti si sono lanciati in teorie e commenti. Tanti i personaggi di spicco che sono intervenuti in sostegno del conduttore, come Roberto Saviano e la giornalista Rula Jebreal, spesso ospiti di Che tempo che fa.
Leggi anche: “Io e Luciana dobbiamo dirvi una cosa importante”. Fabio Fazio, succede dopo la notizia dell’addio
Fabio Fazio “mollato dal Pd”: l’ipotesi di Libero sull’addio alla Rai
Sul caso è intervenuta Rita Dalla Chiesa. La deputata di Forza Italia ha commentato su Twitter: “Non cercate di buttare responsabilità e scelte di Fabio Fazio su questo Governo. Non sarebbe onesto. L’aveva deciso da un anno, aveva il contratto in scadenza. Forse il pubblico non gradiva più”. Ora su Libero Quotidiano un’altra ipotesi sull’addio del giornalista a viale Mazzini. In un articolo il giornalista Francesco Specchia si chiede: “E se, paradossalmente, Fabio Fazio l’avesse mollato la sinistra?”. Specchia tira in ballo “i nuovi arrivati: i duri e puri inalatori di comunismo in purezza, lucidatori della falce e del martello, a partire da Elly Schlein“.
Il giornalista di Libero Quotidiano torna sull’ipotesi di epurazione da parte del governo Meloni: “Son tre giorni che da sinistra, convulsamente, si additano i nuovi vertici della Rai come unni devastatori, e si trasforma il contratto milionario di Fabio a Discovery in un’ostensione martirologica. Eppure, diamine, è un bel contrattone. Sfido chiunque a rifiutarlo”. Non solo, Francesco Specchia parla anche della cifra dell’ingaggio di Fabio Fazio al canale Nove.
“Eppure, una volta conosciuta la cifra dell’ingaggio al Nove (10 milioni di euro per 4 anni, esclusi i futuri format de L’Officina la casa di produzione dell’anchorman. In rai ne prendeva poco meno) be’, non è che la sinistra autentica si sia stracciate le vesti. – si legge nell’articolo a firma Francesco Cecchia – Non risultano programmate sollevazioni popolari tra i sindacalisti dell’Italsider, gli addetti alla salamella della festa dell’Unità, i telespettaori di Maria De Filippi, i pensionati con badante in multiplex, i fan di Elly Schlein. E, a dir la verità, neppure la Schlein ha sprecato un lamento per la nuova “epurazione”. Anzi”.