Sempre più agitate le acque intorno a Fabio e Mingo. Il Codacons, in rappresentanza dei telespettatori italiani, ha annunciato che si costituirà parte civile nel procedimento penale nei confronti del presunto falso servizio realizzato dagli ex inviati di Striscia la Notizia, riguardante un avvocato fasullo. Secondo l’associazione di consumatori – come riporta Il Corriere del Mezzogiorno – gli utenti sono stati presi in giro dai servizi che avrebbero dovuto svelare i falsi ed erano falsi a loro volta.
“Striscia la notizia – si legge in una nota dell’associazione dei consumatori – è da sempre una trasmissione dedita alla difesa dei cittadini e alla denuncia di truffe. Per tale motivo, se dalle indagini della Procura di Bari dovessero emergere illeciti, si determinerebbe, oltre al danno per il programma, una grave lesione della buona fede dei telespettatori”.
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I due attori e comici baresi sono indagati assieme ad altre tre persone per simulazione di reato: l’attore che ha impersonato il falso avvocato e i due che hanno partecipato alla realizzazione del servizio. La Procura indaga solamente per il servizio sul falso avvocato, ma secondo quanto trapela dalla redazione di Striscia la notizia i servizi sospetti sarebbero una decina. Su questi sono in corso le verifiche interne.
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