Dopo le polemiche sui Bronzi di Riace anche Cremona rifiuta di “prestare” l’Ortolano di Arcimboldo a Milano in vista dell’Expo 2015, l’esposizione universale che si aprirà il prossimo maggio nel capoluogo lombardo. Ortaggi in una ciotola o l’Ortolano è un dipinto ad olio su tavola del 1590 di Giuseppe Arcimboldo conservato presso il Museo Civico di Cremona. Il dipinto, che ha ispirato la mascotte dell’esposizione, fa parte dei quadri reversibili cioè quei dipinti che girandoli di 180 gradi mostrano un’immagine diversa. “Mi sembra un’occasione sprecata la scelta del sindaco di Cremona di non concedere l’opera di Arcimboldo, L’Ortolano, che rappresenta il cibo e l’uomo, temi cardine di Expo – afferma Cristina Cappellini, assessore regionale alle Culture, identità e autonomie – L’opera potrebbe essere l’ambasciatrice di Cremona e della Lombardia, visto che Arcimboldo fu un artista milanese e che la sua opera ha ispirato anche la stessa mascotte dell’Expo. Sarebbe un biglietto da visita straordinario agli occhi del mondo”. Dopo aver assistito a distanza per giorni a queste polemiche, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini ha detto: “L’Expo non è solo di Milano ma di tutta Italia. E anzi la sfida che dobbiamo vincere è quella di allungare la permanenza nel nostro Paese di tutti i visitatori dell’Expo, offrendo loro le occasioni e le modalità per andare a visitare quel museo diffuso che è l’Italia. Quindi ora dico basta a questo dibattito quotidiano e improvvisato su singoli capolavori che dovrebbero essere trasferiti a Milano”.