L’ex velina di Striscia la Notizia operata per un tumore, il racconto al settimanale di Di Più. Ha spiegato di avere avuto molto paura e di come l’intervento, lo scorso 26 gennaio, sia stato l’ultimo atto di una diagnosi formulata tempo fa. “Tutto è iniziato dieci anni fa, quando durante un normale controllo il ginecologo aveva scoperto una piccola escrescenza di pochi millimetri nell’utero, un mioma uterino, un tumore benigno che non mi dava particolari fastidi, il dottore mi aveva solo detto di fare regolari controlli”, racconta.
“Nel tempo i miomi sono diventati due e ogni anno crescevano di qualche millimetro, ma ancora tutto rientrava nella norma”. Il problema sembrava contenuto, poi 12 mesi fa è esploso. “Dallo scorso anno però, ho iniziato ad avere disturbi, il ciclo mestruale era diventato molto abbondante e doloroso e dalla mia pancia si intravedeva una specie di protuberanza, anche perché sono molto magra e si capiva che c’era qualcosa di strano”.
Elena Barolo, l’ex velina di Striscia operata per un tumore benigno
Quindi si è rivolta ad uno specialista: “ho fatto una risonanza magnetica per scongiurare qualcosa di brutto, ma visto che continuavano a ingrandirsi mi hanno consigliato l’intervento chirurgico, oltretutto potevo correre anche un altro rischio”. In caso di gravidanza l’embrione “non avrebbe avuto abbastanza spazio per svilupparsi”. Così Elena Barolo, velina di Striscia tra il 2002 e il 2004 aveva deciso di intervenire per rimuovere il tumore, per fortuna benigno.
Un intervento durato cinque ore. “Ero molto tesa, anche perché non avevo mai affrontato un intervento chirurgico. Ho cercato di viverlo con la maggiore serenità possibile. Dopo la preanestesia, ho iniziato a rilassarmi, mi guardavo intorno e mi sembrava quasi di volare, di essere su un’astronave nello spazio… Poi, prima di farmi l’anestesia generale qualcuno mi ha riportato alla realtà e mi ha detto: “Elena, ora pensi a qualcosa di bello”, la mia mente è andata al mio cagnolino Whisky e ho chiuso gli occhi”.
L’intervento è andato bene: “Elena, le ho tolto otto miomi uterini, l’equivalente di una palla grande come un bambino al quinto mese di gravidanza, mi ha detto il dottore, quello che avevo nell’addome era parecchia roba”.