La conduttrice televisiva Elisa Isoardi, dopo un lungo periodo di stop forzato a causa dell’emergenza sanitaria, è ritornata grande protagonista con ‘La prova del cuoco’. Nelle ultime ore ha rilasciato un’intervista a ‘Telesette’, dove ha parlato dello stravolgimento delle regole per rispettare le indicazioni per evitare il contagio. Fondamentale il supporto che ha dal collega Claudio Lippi, che in virtù della sua immensa simpatia le agevola il compito nonostante momenti non facili.
Ma scendendo nei dettagli, queste sono state le parole della donna: “Stiamo imparando le nuove regole: non possono entrare più di un tot di persone, non possiamo usare le cucine perché durante la trasmissione non possono entrare a pulirle e niente trucco e parrucco. Pensate quanto si riduce la trasmissione”. Effettivamente queste limitazioni provocano dei problemi ai vari programmi tv, ma fino a quando il male del momento non cesserà del tutto occorrerà rispettare le prescrizioni. (Continua dopo la foto)
Però, nonostante tutto, è felice di aver ripreso a lavorare e nella stessa conversazione avuta con il giornalista ha aggiunto che il mondo della cucina è fondamentale nella sua vita, infatti l’accompagna praticamente da sempre. Ha infatti raccontato un aneddoto: la sua mamma ha avuto in passato un ristorante ed anche sua nonna era un’ottima cuoca. Ma anche se ha esperienza e un’ottima dote culinaria, qualche errore può sempre starci ogni tanto. (Continua dopo la foto)
Alcuni piatti infatti vanno in fumo: “Soprattutto in diretta, perché cucinare e parlare non è facile, sei meno concentrata su quello che fai”, ha ammesso la Isoardi. La quale ha anche rivelato quale sia stato il suo primo sogno ai tempi dell’infanzia: “Volevo fare l’insegnante, perché è il primo lavoro che conosci. Alla fine non sono andata molto lontana, no?”. Il suo riferimento è al fatto che nella trasmissione Rai svolge tutto sommato il ruolo dell’insegnante, anche se di cucina. (Continua dopo la foto)
Sulla ‘rivalità’ con Antonella Clerici, a ‘Vieni da me’ Elisa ha confessato: “Menomale che esiste la competizione perché competizione vuol dire crescita. Antonella l’ha fatto 19 anni e sarebbe strano il contrario. Non c’è rivalità, ci sentiamo, ci messaggiamo. È normale che siamo tutte donne, di posti ce ne sono x. Io non vorrei essere il direttore di Rai 1 in questo momento, ma neanche negli altri momenti in passato. Chapeau ai direttori: devono fare delle scelte”.