In attesa di sapere quale sarà il suo futuro, Elisa Isoardi si confessa ai microfoni di ‘Vieni da me’, il programma pomeridiano di Caterina Balivo. Un destino simile il loro che potrebbero non essere riconfermate alla guida dei rispettivi programmi. Se si tratta solo di voci di corridoio non è dato sapere, sta di fatto che qualcosa sembra davvero bollire in pentola.
In attesa di quello che succederà e tornando all’intervista, Elisa Isoardi ha affrontato tanti discorsi parlando delle ripetute offese ricevute sul web dagli haters e sottolinea: “Mi hanno detto che ho il polpaccio da cinghiale”. Poi giustifica la sua muscolatura additata come un difetto: “Ho fatto cinque anni ciclismo a livello agonistico”. Continua dopo la foto
Attaccata via social per i suoi polpacci, definiti “da cinghiale”, presa di mira, Elisa Isoardi spiega che il polpaccio da ciclista è stata una conseguenza dello sport sulla due ruote praticato con assiduità. Già a “Geo”, sempre in tv, intervistata aveva rivelato la sua passione. “Sono stata ciclista a livello agonistico. Correvo. Solo che essendoci solo tre femmine, io salivo sempre sul podio anche se venivo doppiata dai miei compagni maschi. Però ero contenta, mi ha formato tanto”, aveva detto. Continua dopo la foto
“Io mi piaccio così tanto, ma voglio capire quali sono le critiche”, sottolinea Elisa Isoardi alla Balivo. Poi aggiunge: “Polpaccio da cinghiale? Ho il polpaccio da ciclista, ho fatto ciclismo per cinque anni. Il body shaming non mi dà fastidio, mi dà fastidio l’odio che mettono soprattutto con persone che hanno le spalle meno larghe delle nostre”. Continua dopo la foto
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#Repost @claudio.lippi La mia Elisa!!!! Grazie #zioclaudio ♥️♥️♥️♥️
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Elisa Isoardi poi parla pure dell’eterno confronto con Antonella Clerici, che ha sostituito al timone de “La prova del cuoco” e che però sembra nella prossima stagione tv si riprenderà quella fascia oraria con una nuova trasmissione (l’ex fidanzata di Matteo Salvini, che parteciperà da concorrente alla nuova edizione di “Ballando con le stelle”, forse dovrebbe approvare a “Linea Verde”). “Il confronto c’è sempre e ci sarà sempre, ma menomale che esista la competizione: competizione significa crescita. Sarebbe strano il contrario. Rivalità? Non c’è rivalità, ci sentiamo e messaggiamo: non c’è nessun problema tra noi due. Io non penso proprio che si senta in rivalità in me, lei è una maestra”, precisa.
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