Eleonora Daniele è una delle conduttrici più amate della televisione. Dopo l’esperienza al Grande Fratello si è imposta grazie alla conduzione di UnoMattina. Eleonora è giornalista professionista dal 2016. Dopo una relazione con Nicola Maccanico, figlio dell’ex ministro, ha conosciuto e sposato l’imprenditore Giulio Tassoni. La coppia ha una figlia, Carlotta, nata il 25 maggio del 2020. Eleonora è molto legata alla sua famiglia, alla mamma Iva e al papà Antonio venuto a mancare.
Nella puntata di lunedì 21 giugno 2021 Eleonora Daniele è stata ospite di Serena Bortone a “Oggi è un altro giorno”. La conduttrice ha parlato della sua vita privata e di quella professionale, affrontando questioni che forse non tutti conoscono. Ha parlato ad esempio dei suoi desideri da piccola: “Avevo uno zio che faceva i missionario in Mozambico – ha spiegato – e io sono cresciuta con la cultura della crocerossina”
“Volevo fare la missionaria anche io – le parole di Eleonora Daniele – mamma era disperata, ho fatto le magistrali perché desideravo insegnare ai bambini. Poi nella vita ha preso strade diverse”. In seguito Eleonora, visibilmente commossa, parla del dolore per il fratello Luigi morto sei anni fa: “Vedere la sua foto è faticoso. Il mondo della disabilità a volte è faticoso perché intorno non hai nulla. Le famiglie spesso per questo si chiudono da sole nel loro dolore”.
“S’impara a guardare oltre – ha detto Eleonora Daniele – a essere speciali, originali, a guardare le cose da un altro punto di vista, tutti i giorni si diventa diversi e si cerca di superare i pregiudizi. Credo che la capacità che mi ha dato il Signore, che non ha dato a mio fratello, sia proprio al servizio di tutti per raccontare silenzi e pregiudizi che anch’io ho subito per anni”. Poi la conduttrice parla della figlia Carlotta e di quello che vorrebbe trasmetterle.
“Mi piacerebbe che Carlotta fosse altruista, che potesse conoscere il mondo della disabilità come ho fatto io e magari imparare a aiutare le persone”. Eleonora Daniele poi parla del caso di Denise Pipitone recentemente riaperto: “Ci sono stati errori, complicazioni, difficoltà, omertà. Mi auguro che la riapertura delle indagini porti alla verità e a capire che fine ha fatto quella bimba che oggi avrebbe 21 anni”.
Infine un pensiero sul suo carattere: “Arrivo da una mia storia particolare, ho vissuto la disabilità in casa, sono stata abituata a questo mondo. Per me non c’è una percezione diversa, ma la possibilità di lottare per le persone che soffrono. Il desiderio di fare del bene agli altri è da sempre in me”.