Non c’è pace per Elena Santarelli. Neppure il tempo di godersi a pieno la guarigione del piccolo Giacomo che la sua vita è stata sconvolta da un altro terribile dramma. A darne notizia è la stessa Elena Santarelli sul suo profilo social con un post pieno di tristezza. Ieri mattina, Elena Santarelli ha perso il suo amato zio Vittorio, che si è tolto la vita lanciandosi dall’ottavo piano di un palazzo. Elena Santarelli ha raccontato il dramma dello zio postando su Instagram la foto della sua lettera d’addio, in cui racconta la sua difficile condizione di papà di una figlia disabile.
“Questa è la lettera che mio zio Vittorio ha lasciato a mia zia Clara (sorella di mia madre) ieri mattina sul tavolo prima di togliersi la vita”. scrive Elena sulla sua pagina Instagram. Una lettera che fa riflettere ed in cui emerge in toni drammatici tutta la disperazione di un uomo. “La Prader Willi mi ha consumato, distrutto senza forze, ora sento già il secondo mostro che si è impossessato di me. Chiedo scusa alla mia famiglia (tutta) ma non ho la forza per affrontarlo”. Continua dopo la foto
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Poi continua: “Mario prendi il comando e già so che lo farai, ciao, grazie Dani ciao Vale scusa, Lalla scusa ciao. Tommi Vittoria nonno va sulla luna. Ciao bambini, ciao studiate. Ciao a tutti quelli a cui ho voluto bene, amici cari. CHIEDO AI POLITICI DI FARE DI PIÙ PER LE FAMIGLIE CON “PERSONE CON HANDICAP”. Vittorio Bonaldo”. Una decisione che sconvolto la famiglia, a cominciare da Elena Santerelli che allo zio era molto legata. Continua dopo la foto
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Ma che cos’è la sindrome di Prader-Willi ? Si tratta di una malattia genetica molto eterogenea, sia dal punto di vista clinico sia da quello genetico. Si manifesta già alla nascita con una grave ipotonia, che comporta problemi alla deglutizione e all’allattamento. A partire dai due anni di età il bambino affetto mostra una costante assenza di sazietà (iperfagia) la quale, se non controllata, può portare a obesità grave. Continua dopo la foto
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La malattia è inoltre associata a difficoltà di apprendimento e a disturbi comportamentali (comportamento ossessivo-compulsivo oppure manipolativo) e psichiatrici (difficoltà nell’interpretazione e nell’uso appropriato delle informazioni sociali, che comportano disturbi simili a quelli caratteristici dello spettro autistico) di entità variabile»
Nei malati di Prader Willi può capitare di riconoscere caratteristiche facciali come fronte stretta, occhi a mandorla, mani e piedi molto piccoli o bassa statura (dovuta a deficit dell’ormone della crescita).
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