Un anno fa moriva Rosario Sanarico, sostituto commissario della polizia di La Spezia ed esperto subacqueo che ha perso la vita durante le ricerche sul fiume Brenta del corpo di Isabella Noventa, la segretaria di Albignasego per il cui omicidio sono oggi in carcere Freddy Sorgato la sorella Debora e Manuela Cacco. La trasmissione ”Chi l’ha visto?” è tornata a trattare il caso della morte di Isabella Noventa. Durante la puntata di ieri (mercoledì 22 febbraio) Federica Sciarelli ha trasmesso un’intercettazione risalente al 2 giugno 2016, nella quale Freddy Sorgato commenta proprio la morte di Rosario Sanarico. “Ma è morto nell’esercizio del suo lavoro. – ha detto Sorgato all’ex fidanzata – Se io, correndo con il camion, mi scoppia il camion con il gasolio e prende fuoco, non dicono mica ‘Poveretto è morto lavorando’…è morto là. È un incidente che succede, è morto nell’esercizio del suo lavoro. O no? Si vede che non ha osservato le norme di sicurezza…o sai tu cosa è successo, ed è morto”. (Continua a leggere dopo la foto)
”Ragazzi è un incidente di lavoro eh. […] Non è colpa mia se quello è morto. Loro devono fare il loro lavoro e se nel loro lavoro capitano degli imprevisti – ha ribadito – sono problemi loro, non sono robe mie”. Sorgato non si è limitato a questo. Durante ”Chi l’ha visto?” è stata mandato in onda anche un video della moglie e della mamma di Sanarico e della mamma di Isabella Noventa, che si sono incontrate proprio davanti ai microfoni del programma condotto da Federica Sciarelli.
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“Si è permesso anche di fare delle battute ironiche sulla fisicità di mio marito – ha detto la donna – e quello mi ha fatto ancora più male, sono sincera. Io posso capire l’incidente, era il suo lavoro…però, permettersi di fare queste battute. Ha addirittura detto ‘Se avesse mangiato meno, non si sarebbe incastrato’. Non si può accettare questa cosa. Non hanno dimostrato alcun segno di pentimento e non meritano niente. Spero – ha concluso la moglie del sub morto lo scorso anno – che gli inquirenti facciano le loro indagini e li condannino”.
