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”Ecco la verità sul mio rapporto con Pietro Taricone”. Marina La Rosa, la ‘gatta morta’ del primo Grande Fratello, rompe il silenzio a 16 anni dall’esperienza nella Casa. Tutto quello che non abbiamo mai saputo

 

Sedici anni fa entrava nella Casa del Grande Fratello Marina La Rosa. Con lei, tra gli altri, anche Pietro Taricone, Cristina Plevani (la vincitrice) e Rocco Casalino. All’epoca non si sapeva bene ancora cosa fosse questo nuovo programma di orwelliana memoria, perché era la primissima edizione del reality. Soprannominata ‘gatta morta’ per il suo atteggiamento con i coinquilini, la bella siciliana che fece sognare gli italiani, oggi la ritroviamo moglie di un avvocato napoletano, mamma di Renato e Gabriele e con una laurea in psicologia in tasca. Ma soprattutto Marina è tornata in tv nel ruolo di opinionista ne Il giallo della settimana, lo spin off di Quarto Grado che tratta i grandi casi di cronaca nera. ”Mi ha chiamata Remo Croci (il conduttore, ndr) pochi giorni dopo la mia laurea in psicologia, sapeva della mia passione per la cronaca nera e mi ha offerto la collaborazione”, ha spiegato la ex gieffina alla giornalista Simona Voglino Levy che l’ha intervistata per Libero. È una chiacchierata a tutto tondo dove si passa dalla politica alla cronaca nera, dal Grande Fratello agli effetti dei reality fino a entrare nello specifico sul suo rapporto con quelle persone che 16 anni fa hanno condiviso un’esperienza tanto forte come quella nella Casa. (Continua a leggere dopo la foto)


Si dice soddisfatta di tutto quel che ha finora Marina. Anche del calendario sexy: ”Mi sono divertita, ogni esperienza mi ha in qualche modo arricchita”, dice nell’intervista. Ma come mai ha deciso di partecipare al Grande Fratello? ”Vidi la striscetta in tv: 100 telecamere per dieci persone, vuoi partecipare? Io studiavo economia, mi annoiavo e decisi di tentare”, prosegue. Ma gli effetti, primo tra tutti quello di essere all’improvviso famosi senza aver fatto nulla, non li ricorda con entusiasmo, anzi: ”Non è semplice e questo la gente non lo capisce – dice alla giornalista di Libero – Io mi sentivo male: mi vedevano come una grande diva e come una grande sorella. Poi, sono arrivati gli attacchi di panico: e ho cominciato a capire che c’ era qualcosa che non andava”. In pratica, prosegue Marina, ”eravamo degli eroi del popolo senza saper fare nulla. Con tante problematiche attorno a noi, arrivano dieci stronzetti qualunque che fanno un programma e il sistema li rimpingua di soldi per fare ospitate vuote in un locale. Mi domandavo: perché? Tornavo a casa con mazzette di soldi per aver fatto due sorrisi in una discoteca e mi sentivo una merda. Non perché non li meritassi io, ma mi rendevo conto che il sistema era sbagliato”.

(Continua a leggere dopo le foto)

 

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Marina La Rosa non l’ha più guardato il Grande Fratello. ”No, non mi è più interessato perché si era esaurito l’ esperimento sociologico: nelle edizioni successive entravano sapendo che sarebbero diventati famosi. Noi dieci non sapevamo assolutamente cosa sarebbe accaduto dopo, ci domandavamo: ma qualcuno ci starà guardando?”. E anche se lei e i suoi coinquilini non potevano saperlo, a guardarli in tv erano milioni di italiani. Poi, è normale, con gli anni ha perso il fattore novità e ha un po’ stufato, ”per questo è arrivata la novità intelligente del Grande Fratello vip”, continua.

Ma Marina La Rosa ai tempi del suo Grande Fratello era anche molto legata a Pietro Taricone ed è impossibile non entrare nei dettagli: ”Dentro alla casa c’ è stata una forte intesa: l’ ho repressa perché capivo che Cristina Plevani, la vincitrice, ne soffriva – ammette – Usciti da lì, siamo stati molto amici. Pietro era speciale e non lo dico perché non c’ è più”. Poi quel tragico incidente col paracadute a fine giugno 2010 se l’è portato via ‘O’ Guerriero’. ”Mi ha chiamata una giornalista per chiedermi un commento. Non sapevo nulla: mi sono precipitata a Terni. Gli ho voluto molto bene, per me è lui il vincitore morale di quel Grande Fratello, l’ ho sempre detto. Un uomo eccezionale, coltissimo: oggi sarebbe a Hollywood”, conclude.

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