L’abbiamo conosciuta e l’abbiamo amata. Per quel suo modo genuino di fare e per la voce irresistibile. Lei è suor Cristina, trionfatrice del talent show The voice of Italy. Sparita dalla circolazione per un po’ ed ora “tornata” nel mondo dello spettacolo. Timida ma al tempo stesso determinata, la suorina dal sorriso radioso e fanciullesco, si trasforma in un ciclone quando sale sulle tavole che presto tornerà a calcare cantando e ballando nel musical Sister act, nell’allestimento di Viola Produzioni, regia di Saverio Marconi e musiche di Alan Menken, spettacolo che troveremo all’Arcimboldi di Milano dal 17 al 27 novembre prossimi, primo appuntamento della tournée della stagione 2016-2017. Sarà di nuovo a fianco di Belia Martìn (Deloirs Van Cartier), Francesca Taverni (la madre superiora) e Pino Strabioli (monsignor O’Hara), nel ruolo di suor Maria Roberta.
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Ed a chi storce il naso lei risponde: “Credo che anche Papa Francesco mi appoggerebbe, perché la Chiesa deve accorciare le distanze con la gente. Sono stata chiamata su questo palco per testimoniare il Signore, e nella gioia lo condivido con i ragazzi del cast. È un’esperienza nuova, emozionante e familiare, perché con loro e con Saverio siamo complici. Mi vogliono bene e mi danno serenità. Che Dio benedica questo musical”. Quanto al guadagno : “Io ho fatto voto di povertà. Gli introiti vanno tutti alla congregazione per finanziare i progetti di solidarietà che abbiamo in Brasile”, dice con gli occhi che si illuminano, “lì ci sono dei bambini che vorrebbero creare una banda musicale e noi stiamo cercando di aiutarli a realizzare quel sogno”.
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Ancora non si sa ancora se i vertici dell’ordine religioso a cui appartiene le daranno il permesso di seguire il resto del cast anche in giro per l’Italia o si dovrà fermare a Milano (diciotto le tappe, da Udine a Catania, fino al 26 marzo, con il ritorno a Roma): “Ma non dovete vedermi come un personaggio perché io esco dal convento solo per annunciare Gesù: e ringrazio la Provvidenza che mi ha affidato questa missione, mi sento fragile, però lassù Qualcuno mi dà la forza di rappresentare con responsabilità la Chiesa in quello che faccio”.
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Il musical è un’arte difficile, però: A me piace l’imprevisto – dichiara Suor Cristina – anche sul palco: così devo cercare la verità nella realtà che sto vivendo”. E continua: “Le altre religiose? Mi sostengono come una figlia e non solo le consorelle ma anche le benedettine, che sono claustrali: mi mandano un sacco di messaggi per incoraggiarmi ad andare avanti per la gloria di Dio”. Questa Sister act, sull’onda del successo del film del 1992 con la scatenata Whoopi Goldberg, è stata messa in scena per la prima volta a novembre al Brancaccio di Roma.
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