Maria De Filippi, alias la regina di Canale 5. Solo Barbara D’Urso, forse, le dà filo da torcere in fatto di ascolti, anche se poi conta poco dal momento che appartengono alla stessa rete. Quel che tocca Maria diventa oro: Uomini e Donne, Amici, C’è posta per te. Ogni suo programma è un successone e molti personaggi devono a lei la propria fortuna, a cominciare dai talenti sfornati dalla scuola di Amici e oggi artisti affermati. Ma Maria è anche la moglie di un ‘mostro sacro’ della televisione italiana, Maurizio Costanzo. Il giornalista prima della De Filippi è stato sposato tre volte: con Lori Sammartino nel ’63, ma il matrimonio è durato soltanto un anno; con Flaminia Morandi, con cui ha avuto 2 figli (Camilla e Saverio) e infine con la conduttrice tv Marta Flavi, alla quale è stato legato fino al ’94, l’anno prima di sposare Maria. Con quest’ultima nel 2004 ha adottato un figlio, Gabriele, che oggi ha 21 anni e lavora nello staff di Uomini e Donne. Costanzo e la De Filippi sono felicemente sposati da 24 anni. (Continua dopo la foto)
Ed è proprio Maurizio, adesso, a svelare uno dei motivi per cui l’unione con Maria è così solida. Si è raccontato in una recente intervista rilasciata al Corriere della Sera cui fa una rivelazione intima: dormono in camere separate. “Camere separate, camere separate – confessa Costanzo – Sono uno che guarda la televisione fino a tarda notte, anzi fino al mattino, insopportabile. Avremmo finito per litigare e invece, in 24 anni di matrimonio, non abbiamo bisticciato mai e direi che è un bel record”. Tra i motivi di questa scelta, aggiunge il giornalista nell’intervista, anche il suo essere rumoroso nel sonno: A parte che prima russavo pure – ora per fortuna ho smesso – e quindi ero davvero fastidioso, ho sempre fatto così anche nelle mie unioni precedenti”. (Continua dopo le foto)
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Dormire separati non significa certo non amarsi. Ne è convinto il popolare conduttore 79enne e la prova è che con Maria sta per festeggiare le nozze d’argento. “Lo consiglio vivamente a tutti – prosegue sul Corriere -, non è affatto vero che si diventa estranei, anzi succede proprio il contrario. Che poi al mattino ci si ritrova. O sono io che vado da lei o è lei che viene a trovare me, ci diamo il buongiorno, chiacchieriamo, facciamo colazione ed è bello così”. Hanno trovato il giusto equilibrio, insomma, scegliendo di non dividere lo stesso letto. Perché “dormire uno di qua e una di là è una questione di civiltà, di rispetto per l’altro”, conclude Costanzo.
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