Il suo è uno dei volti più conosciuti della televisione. Don Diamont, classe 1962, è infatti il Brad Carlton di ”Febbre d’amore”, ruolo che ha rivestito per ben 22 anni, dal 1985 al 2009 con un’interruzione di due anni tra il 1996 e il 1998, e il ricco e spietato imprenditore Bill Spencer di ”Beautiful”. Nato a New York il 31 dicembre, in realtà il vero cognome di Don, diminutivo di Donald, è Feinberg, ma successivamente ha deciso di usare quello della mamma, come gli suggerì anche un suo agente, per celare le sue origini ebraiche. Il papà dell’attore si chiama Albert e aveva due sorelle, Elena e Bette, e un fratello, Jack. Bette e Jack sono venuti a mancare anni fa. Sua moglie si chiama Cindy Ambuehl e fanno coppia da circa sedici anni, anche se si sono sposati nel 2012; hanno due figli, i gemelli Anton e Davis, nati nel 2003. Ma nella vita privata di Don Diamont c’è anche un altro matrimonio: l’attore, infatti, è stato sposato con Rachel Braun, una designer che è stata al suo fianco dal 1994 e da cui ha divorziato nel 2002. Dalla prima moglie, l’attore ha avuto quattro figli: Lauren (nata nel 1988), Sasha (1991), Alexander (1995) e Luca (2000). (Continua a leggere dopo la foto)

La passione per il mondo dello spettacolo, inoltre, sembra aver contagiato solo lui nella famiglia che fin da piccolo sogna di lavorare nel campo dello spettacolo, e grazie al generoso contributo di Madre Natura, Don Diamont (1,85 centimetri di altezza per 90 chili di peso) ha iniziato la sua carriera facendo il modello. La sua ottima presenza fisica fa sì che nel 1990 People lo inserisca nella lista dei cinquanta uomini più belli del mondo. Il suo debutto cinematografico avviene nel 1992 grazie a Bolle magiche, con George Clooney. Durante la sua carriere di attore partecipa anche ad alcuni episodi di telefilm come Un detective in corsia e Baywatch, e oggi ricopre il ruolo maschile più importante di Beautiful, il cattivo Bill Spencer. (Continua a leggere dopo le foto)



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Non solo è un padre amorevole di ben sei figli, ma ha anche ”adottato” e allevato il figlio di sua sorella, morta prematuramente qualche anno fa. Come se non bastasse, da tempo è impegnato in prima linea per sostenere la ricerca sulla sclerosi multipla, malattia di cui soffre la nipote Alyssa, figlia di un’altra sorella. ”Dal momento in cui le è stata diagnosticata la malattia nel 2000. quando era adolescente, ho semplicemente teso la mano ogni volta che ce n’è stato bisogno. Ho messo la mia popolarità a disposizione della National Multiple Sclerosis Society e poi ho creato una fondazione con il suo nome, la Don Diamont/Alyssa Mazur Foundation, presso il centro di ricerca e di cura della Sclerosi Multipla dell’Università della California, grazie alla quale abbiamo già raccolto duecentomila dollari”.