Ci sono luoghi che sono entrati nella memoria collettiva della cultura mondiale pur non esistendo nella realtà. Sono i paesi fantastici immaginati dagli scrittori dove hanno ambientato le loro storie. L’Indipendent di Londra ha stilato una top ten dei paesi frutto della fantasia dei grandi scrittori e che rimangono saldi nella memoria dei lettori e degli appassionati del cinema. Voi ve li ricordate?

Ruritania: regno immaginario dell’Europa Centrale che compare nella trilogia dello scrittore britannico Anthony Hope Hawkins composta dai romanzi “Il prigioniero di Zenda”, “Il cuore della principessa Osra”, e “Rupert di Hentzau”.

El Dorado: è il territorio immaginato da Voltaire nel romanzo «Candido» scritto nel 1759. Descritta come una terra dove «le strade sono lastricate di pietre preziose» e tutti i bisogni materiali sono appagati, a El Dorado – spiega Voltaire – gli uomini vivono in pace tra loro godendosi la vita.

Zembla: paese nordico immaginato da Nabokov nel romanzo «Fuoco Pallido», scritto dall’autore russo nel 1962. Per i paesaggi e le storie descritte richiama alla mente la Russia dopo la rivoluzione d’Ottobre: qui il sovrano Charles il Beneamato, è in esilio ed è braccato da sicari incaricati di eliminarlo.

Narnia: è il mondo immaginario ideato dallo scrittore britannico Clive Staples Lewis e dove è ambientata la serie fantasy «Le cronache di Narnia». Il nome di questo fantastico territorio che sarebbe stato creato dal grande leone Aslan, re di Narnia, si ispirerebbe a Narni, città umbra a metà strada tra Roma e Assisi.
Nubicuculia: è la città sulle nuvole immaginata nell’opera «Gli Uccelli» del commediografo greco Aristofane. Questo paese, chiamato Nubicuculia (città dei cuculi tra le nubi) è fondata assieme agli uccelli dai due ateniesi Pisetero ed Evelpide perché essi sono disgustati dal comportamento dei loro concittadini e decidono di cercare un posto dove possono vivere realmente in pace.
Neverland: è la città immaginaria dove risiede Peter Pan e descritta nelle opere dello scrittore inglese James Mattiew Barrie. A Nerverland, posizionata dall’autore «vicino alle stelle della Via Lattea» e raggiungibile «sempre al momento del sorgere del sole», i personaggi rifiutano di crescere e per questo il suo nome è diventato sinonimo di infanzia eterna.
Laurania: stato in cui viene ambientato il romanzo di Winston Churchill, «Savrola». L’opera fu scritta dal futuro primo ministro britannico durante il suo viaggio dalla Gran Bretagna in India per partecipare alla campagna di Malakand nel mese di agosto 1897. Sebbene sia una graffiante satira contro il potere assoluto, al tempo non ebbe il successo sperato e fu l’unico romanzo scritto dal grande statista.
Laputa: È l’isola volante degli scienziati pazzi descritta ne «I viaggi di Gulliver», il romanzo più famoso di Jonathan Swift. La popolazione dell’isola è composta da gente espertissima di tecnologia ma che manca di senso pratico.] All’isola descritta da Swift si è ispirato Hayao Miyazaki per il lungometraggio «Laputa – Castello dei cieli», terzo film animato del regista giapponese girato nel 1986.
Utopia: l’isola di Utopia raccontata da Thomas Moore, umanista e politico cattolico britannico nell’omonimo romanzo scritto nel 1516. Moore descrive un luogo fondato dal re Utopo dove la società è perfetta, non esiste proprietà privata, tutti i beni sono in comune e la popolazione vive pacifica e tranquilla.
Qumar: è uno stato fittizio del Medio Oriente, ricco di petrolio e sostenitore dei terroristi raccontato nella serie televisiva americana «West Wing – Tutti gli Uomini del Presidente». Andata in onda negli Usa dal 1999 al 2006 questa serie è ambientata principalmente nell’Ala Ovest della Casa Bianca.
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