Bianca Guaccero, con Detto Fatto è sempre più signora del pomeriggio Rai. Ogni anno che passai infatti l’ex modella e attrice acquisisce sicurezza personalità. Non è un caso che sempre più spesso i vertici aziendali le riservino parti e conduzioni importanti al di fuori di quello che è il suo naturale habitat. Nei giorni scorsi Bianca Guaccero aveva fatto parlare per la presenza di un vistoso anello al dito della conduttrice. “Vi spiego meglio la storia dell’anello e c’entra Jonathan”, si era affretta spiegare.
“Per il mio ha regalato un punto luce da appendere al collo che si girava e rigirava… e siccome nessun mi aveva mai regalato un solitario me lo sono fatta montare sull’anello per far finta di essere fidanzata”. Insomma, nessun amore o ritorno di fiamma in vista. Intanto oggi ospite di Detto Fatto è stata Violante Placido è intervenuta per parlare della fiction Fino all’ultimo battito che la vede in scena fianco a fianco insieme a Bianca Guaccero.

Tra chiacchiere e risate si è passati a domanda sul look. Bianca Guaccero ha domandato quelle fosse il preferito e Violante Placido ha dichiarato di essere un tipo piuttosto sportivo. Parole che hanno fatto saltare sulla sedia Bianca che ha replicato: “Non è vero stai mentendo! Sul set eri sempre elegantissima e chic quindi il tuo concetto di sportivo è da capire.” Tra una risata e l’altra, si è parlato anche della fiction. Fino all’ultimo battito, e vede il ritorno in tv da protagonista di Marco Bocci e quello dietro la macchina da presa di Cinzia TH Torrini, una garanzia per le fiction della tv generalista.

Il protagonista è Diego Mancini (Bocci), uno stimato chirurgo, che a soli quarant’anni è diventato Professore ordinario di cardiochirurgia. Diego ha tutto dalla vita: una compagna, Elena (Violante Placido), che ama, una figlia acquisita, Anna (Gaja Masciale) ed un figlio naturale, Paolo (Giovanni Carone).

Diego ed Elena sono in attesa del divorzio di lei per potersi sposare, e quando questo accade i due sono pronti al grande passo. Ma la vita mette loro davanti un ostacolo: Paolo è infatti affetto da una cardiopatia per cui neanche Diego, abituato in sala operatoria a salvare le vite dei suoi pazienti, può fare nulla. L’unica strada è quella del trapianto, per cui il bambino è in lista d’attesa. Ma per Paolo, Diego è disposto a tutto, anche a mettere in discussione i suoi principi ed il giuramento sotteso alla professione medica. Si ritrova così ad accettare un compromesso che lo porta a diventare il medico personale di Cosimo Patruno (Fortunato Cerlino), boss latitante.