Denise Pipitone, il mistero si infittisce. Dopo 17 anni di silenzio le indagini sulla bambina scomparsa nel 2004 a Mazara del Vallo ha subito un accelerata. È successo dopo che la televisione russa aveva mandato in onda la storia di una ragazza che, all’apparenza, poteva sembrare Denise Pipitone. Storia poi rivelatasi un colossale buco nell’acqua. Da quel giorno però qualcosa è scattato. Tanto che nell’ultimo mese Mazara del Vallo è passata al setaccio.
Polizia, carabinieri, reparti speciali e unità cinofile, percorrono strade, fiumi, grotte, pozzi, anfratti, ma di Denise Pipitone non c’è traccia. Alla pista privata se ne affiancano altre, come l’ipotesi legata a riti occulti, traffici di organi e la pista rom, ripresa recentemente dopo nuovi studi sul video filmato a Milano in cui una bambina molto somigliante a Denise era in compagnia di una donna rom. Sin dal giorno della scomparsa la mamma Piera Maggio non si è mai data per vinta e ha continuato a cercare la sua bambina, anche quando sembrava non ci fossero più speranze.
Ospite di Domenica Live, l’ex procuratore di Marsala, il dottor Alberto di Pisa, ha espresso la sua opinione sulla scomparsa di Denise Pipitone dopo essersi occupato per anni del caso. “Io premetto che il sequestro della bambina avviene nel 2004 e io inizio a lavorarci nel 2008. Ci sono già quattro anni di indagini”, ha detto il dottor Pisa alle telecamere di Barbara D’Urso.
“Jessica Pulizzi è stata assolta in tre gradi quindi per la legge è innocente. La mia idea è che la vicenda nasce in ambito famigliare, nasce dal rancore e dall’odio che Anna Corona aveva verso Piera Maggio”, ha spiegato ancora.”La mia opinione nasce anche da un’intercettazione telefonica del 1 settembre tra Corona e la figlia Jessica Pulizzi che disse A casa gliel’ho portata. Questa persona avrebbe potuto portare Denise a qualcuno che poi l’avrebbe lasciata in un campo rom”, ha aggiunto l’ex procuratore.
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Ora spunta una nuova indiscrezione. Un anonimo che – dopo aver inviato una lettera all’avvocato Giacomo Frattizza, ha scritto anche a “Chi l’ha visto?”: “Sono 17 anni che so, non ho parlato prima per paura…”. Quella arrivata a Federica Sciarelli su Denise Pipitone sarebbe una copia di quella lettera. L’anonimo, che parla delle fasi successive al sequestro e fa riferimento anche ad alcuni testimoni oculari, dice di essere “Sicurissimo al cento per cento di quello che ho visto”. E ora si moltiplicano gli inviti a farsi avanti.
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