Scomparsa di Denise Pipitone, sul caso la mamma Piera Maggio nello studio di Storie Italiane. Nessuna traccia della piccola Denise da ben 17 anni, ma tante piste di indagine ancora da seguire. Numerose segnalazioni sulla scomparsa della bambina scomparsa da Mazara del Vallo, ma una verità che stenta ancora a emergere. Nello studio televisivo di Eleonora Daniele, la commozione di Piera Maggio rileggendo la lettera scritta dal fratello Kevin per il diciottesimo anno di vita che Denise avrebbe potuto festeggiare tra i suoi più cari affetti.
Tutto è accaduto a telecamere accese nel salotto tevisivo di Eleonora Daniele. In collegamento, Piera Maggio è tornata a parlare del trauma che ha vissuto dalla scomparsa della piccola Denise, una sofferenza che non può essere lenita ma che trova nella speranza il coraggio di essere affrontata: “Il trauma è stato talmente forte che ho vuoti nella mia memoria, mi mancano dei pezzi di vita”.
“Siamo mamme e la mia forza è stata dimostrata in tutti questi anni, ma ci sono momenti in cui cedo. È difficile portare avanti questa battaglia. Vado avanti fino alla verità. Ho sentito la notizia del bambino ritrovato e ho avuto una gioia immensa… Oggi Denise è la figlia di tutta Italia, ho cercato di far entrare il suo viso nelle case di tutti per fare in modo che la ricerca non si fermasse. Se vengo in tv è solo per lei”.
Piera Maggio ha poi ringraziato la mamma di Mauro Romano, una donna che ha lottato con tutte le sue forze dalla scomparsa del bambino avvenuta 44 anni fa: “Ringrazio Bianca per le sue parole e le auguro anche io che la sua storia arrivi a una fine. Un conto è metabolizzare il dramma, un altro è vivere sospesi”. E durante la trasmissione, un altro momento di forte commozione.
Nello studio di Storie Italiane, Piera Maggio ha espresso la sua emozione alla luce della lettera scritta da Kevin in occasione del diciottesimo compleanno della piccola Denise: “Qui si capisce la sofferenza di un fratello. Denise era quella bambina che lui descrive: chiacchierona e coccolona. Risentire la lettera mi commuove… Speriamo di mettere fine a tutta questa storia e grazie all’affetto di chi ci è vicino”. Poi l’appello rivolto ai presunti rapitori: “Forse è arrivato il momento che diciate la verità, chi sa parli. Noi cercheremo Denise e invito tutti a farlo con le dovute cautele e i dovuti modi senza esagerare… Noi andiamo fino in fondo, speriamo bene”.