L’ultimo romanzo di David Grossman, Applausi a scena vuota, tradotto Alessandra Shomroni e pubblicato da Mondadori è un distillato di tutta la sua produzione letteraria e una meditazione su come, in fin dei conti, la vita prevalga sulla morte. E ora lo scrittore, che ha appena inaugurato la nuova edizione di BookCity, racconta in una videointervista, lo scontro tra orrore e risata. E quanto l’umorismo lo abbia salvato.
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Ecco l’intervista del Corriere.it