Difficile credere che accoppiarsi con gli animali non è un qualcosa di vietato in diversi paesi, europei compresi. Se, difatti, la zooerastia è apertamente condannata nella maggior parte delle legislazioni del Vecchio continente, avere “esperienze ravvicinate” con animali rimane ancora legale in Finlandia, Russia, alcuni Stati americani, alcuni territori australiani, in Ungheria, Romania, Messico, Brasile e Tailandia. La Norvegia l’ha vietata nel 2008, mentre la Svezia l’ha deciso all’inizio di quest’anno. Ora si allinea anche la Danimarca. Il ministro dell’Agricoltura, Dan Jorgensen, ha spiegato che il provvedimento metterà Copenaghen sulla linea di Germania, Norvegia e Svezia: “Per questo ho proposto una modifica della legge che protegge gli animali vietando esplicitamente i rapporti intimi con questi ultimi. Gli animali vanno trattati con rispetto e cura e hanno diritto a una protezione speciale perché non possono dire no”, ha concluso il ministro. In precedenza il parlamento danese si era rifiutato di votare un divieto totale di rapporti perché considerava l’attuale normativa sufficiente per proteggere da abusi non consensuali gli animali. Ora il governo vuole che i parlamentari escano allo scoperto e decidano come votare. Ciò che può sembrare assurdo, comunque, è che ci sia bisogno di una legge per ricordare la differenza tra uomo e animale.