“Ogni volta che ci penso mi commuovo”. A parlare è Cristiano Malgioglio il noto paroliere che era particolarmente legato a Raffaella Carrà. La scomparsa dell’artista lo ha sconvolto, così come è rimasta senza parole tutta l’Italia che per lei nutriva un affetto straordinario. Malgioglio ha parlato all’AdnKronos e ha ricordato Raffaella Carrà.
“Raffaella era un’artista completa, sapeva fare tutto: stare in scena, ballare, cantare, recitare donne. Un po’ come Loretta Goggi e Rita Pavone – ha detto Cristiano Malgioglio -. Era una donna forte che ha sacrificato la sua vita personale per il lavoro. Oggi non solo la stampa italiana ma anche quella estera parlano della scomparsa della Carrà e questo non è mai avvenuto per nessuno″.
Malgioglio racconta la prima volta che gli proposero di lavorare con la Carrà: ″Mi chiesero di fare delle canzoni per lei e scrissi ‘Forte, forte, forte’ che è stato uno dei suoi più grandi successi e la sigla di un programma che si chiamava ‘Gran varietà’. Era la prima volta che Raffaella cantava una canzone d’amore e si cimentava interpretando un testo così forte e sensuale. Lei era impazzita per questa canzone″. ″Poi Boncompagni (Gianni, ndr) mi propose di scrivere il testo di ‘A far l’amore comincia tu’ ma io rifiutai – spiega Malgioglio -perché non mi sembrava un genere adatto a me e lui mi disse: ‘Sbagli perché questo diventerà un grandissimo successo internazionale’ e così fu″.
Quindi parla dell’ultima volta che si sono sentiti per telefono: “Ci siamo sentiti al telefono appena un mese fa – dice Malgioglio – non ricordo cosa le dissi, l’avevo salutata e lei aveva riso come sempre. A un certo punto aggiunse: ‘Ti prego Cristiano, quando arrivi tu la televisione cambia colore, non cambiare mai’. Allora non capii cosa volesse dirmi, non mi aveva mai parlato così, ma ora penso che quello era un messaggio di amore, di addio per me. Ogni volta che ci ripenso mi commuovo”.
“La sua morte mi ha spiazzato – conclude commosso Cristiano Malgioglio – non mi ha mai parlato della sua malattia, sono stato malissimo. Non ho accettato di rilasciare nessuna intervista. Ne ho fatta solo una con ‘La vita in diretta’ ma ho dovuto interrompere perché sono scoppiato a piangere”. Il paroliere ha anche proposto che la Rai intitoli a Raffaella Carrà gli studi di via Teulada a Roma: “Se gli studi di via Teulada domani portassero il nome di Raffaella Carrà sarebbe davvero una notizia straordinaria. Il mio appello è fatto con il cuore. Il suo mito, la sua forza e il suo straordinario talento resteranno sempre dentro di noi. Noi che l’abbiamo amata, davvero tutti”.