Covid Italia, salgono i numeri dei contagi e, pur senza creare allarmismi, la prospettiva di una quarta ondata potrebbe diventare una realtà. Nuove misure di contenimento al vaglio del Governo, dunque, con modifiche che coinvolgono anche temi ancora molto dibattuti come Green Pass e vaccini. Le nuove regole, con il Natale alle porte.
“Abbiamo una tendenza all’aumento dell’incidenza e una tendenza sia pure graduale e lenta all’incremento del tasso di occupazione di area medica e terapia intensiva. Senza fare allarmismo, è un situazione che mostra una tendenza ad un certo peggioramento”, spiega il direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza.
Numeri in crescita che continuano a preoccupare e che chiamano il Governo a vagliare nuove regole per arginare i picchi di contagio. “Nella peggiore delle ipotesi potremmo arrivare a 30mila casi a Natale”, ha affermato all’ANSA il virologo Fabrizio Pregliasco, direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi di Milano. Primo aspetto da affrontare per evitare le chiusure e in particolare della aziende, secondo Carlo, presidente di Confindustria, è il vaccino: “Non ci possiamo permettere di bloccarci, l’unica cosa che ci può mettere al sicuro è l’obbligo vaccinale, un percorso su cui dobbiamo avere il coraggio di fare una riflessione seria”.
La campagna di vaccinazioni richiederebbe un’ accelerazione e a tal proposito a partire dal 23 novembre potrebbero essere previste le terze dosi per gli over 40, in anticipo rispetto alla data del 1 dicembre inizialmente prevista, con l’ipotesi di accorciare da 6 a 5 i mesi tra il completamento del ciclo vaccinale e la dose booster, per far vaccinare prima anche i più giovani.
Secondo aspetto essenziale, quello del Green pass. Si farebbe avanti l’ipotesi di ridurre la durata della certificazione verde dagli attuali 12 mesi, a 9 mesi. Nei prossimi giorni, ovvero tra il 22 e il 23 novembre sarà discussa la decisione da prendere in merito al “super Green pass”, dicitura che andrebbe a riferirsi alla certificazione che permetterebbe ai guariti o vaccinati di accedere a ristoranti, cinema e stadi.