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“Parli tu…”. Coronavirus, Flavio Insinna nella bufera: l’appello fa infuriare

“Ho un’idea per tutti noi… perché visto il periodo non ce ne stiamo tutti a casa? Guardate che è bello…”. Così Fiorello in un video postato su Instagram facendo così un appello a tutti di fronte all’emergenza Coronavirus. “Che è questa cosa di andare a farci gli aperitivi? Che brutta cosa… trovarci con 30-40 amici a meno di un metro di distanza… che brutta cosa”.

“Potete giocare a Risiko, a Monopoli… state a casa in questo periodo, che è meglio”, dice ancora lo showman che conclude: “Guardate come sto bene io sul divano, c’è del casismo intorno a me. Fai come me, rimani a casa”.”Per avere tutta la libertà che abbiamo avuto fino a ora dobbiamo restare a casa”, dice Flavio Insinna che nel post scrive: “Restiamo a casa. Cerchiamo nelle piccole cose le nostre gioie. Riscopriamo come è bello leggere, scrivere, vedere film o cucinare torte. Andrà tutto bene”. (Continua a leggere dopo la foto)


“Quando potremo di nuovo andare al cinema, abbracciarci e baciarci quanto lo apprezzeremo? – dice nel video – Perché è quando ti tolgono le cose che dai per scontate, è lì che le apprezzi”. “Dobbiamo ascoltare gli esperti, gli scienziati, i virologi, le istituzioni e fare del nostro meglio che in questo momento vuol dire restare a casa”, conclude.
 

Il conduttore dell’Eredità ha pubblicato alcuni video in cui chiede agli italiani di restare a casa e tra tantissimi complimenti per le iniziative che sta facendo sul suo account Instagram c’è qualcuno che non ha apprezzato i suoi appelli. Nel bel mezzo dell’emergenza coronavirus sono tante le persone che devono recarsi a lavoro e proprio questi hanno ricordato al conduttore che quotidianamente rischiano il contagio. “Lui può permettersi di stare a casa ma loro no perché devono andare tutti i giorni in fabbrica”, scrive un utente riferendosi agli operai che lavorano nelle fabbriche. (Continua a leggere dopo la foto)

““Si bello…peccato che non tutti possiamo…peccato che ci sono persone che lavorano e non vengono nemmeno tutelate…e c è gente che può e non ci rimane e gente che esce tutte le mattine con la paura e vorrebbe rimanere a casa a tutelarsi”, ha scritto un utente. O ancora: “Tu hai ragione ma quando hai un attività e vuoi continuare ad essere un cittadino onesto devi alzare le chiappe ed andare a lavorare“, legge tra i commenti. (Continua a leggere dopo la foto)

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E ancora: “Tu hai ragione ma quando hai un attività e vuoi continuare ad essere un cittadino onesto devi alzare le chiappe ed andare a lavorare”, “Come si a stare a casa quelli che devono lavorare prendono treni autobus come fanno secondo il governo oppure stanno a casa e ci pensa lo stato a mantenerci”.

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