C’è chi lo definisce scandalo. Chi scandaloso e chi, addirittura, scandalerrimo (ma solo per sembrare più colto del normale). Poi c’è il tipo apatico a cui non interessa niente e lascia scorrere. E quello eternamente impegnato in lotte sociali che non vedeva l’ora. Ci sono volute dieci stagioni, ma alla fine, a «Un medico in famiglia» c’è stato il primo bacio gay. Oscar Nobili — il medico interpretato da Paolo Sassanelli, grande amico di Lele (Giulio Scarpati) — bacia il professore di sua figlia (di cui lei è invaghita, ma questa è un’altra storia). Una scena non lasciata solo intuire, ma mostrata in tutta la sua normalità a un pubblico che, senza dubbio, non ne era così abituato. Un caso, destinato a far discutere, nella serie più amata dalle famiglie italiane e di cui Lino Banfi è un simbolo.
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Rai1, in generale, è una rete che è sempre andata molto cauta nel proporre contenuti diversi da quelli che — finora — rientravano nei ranghi della generalista e «Un medico in famiglia» non è certo una serie di nuova generazione, ma un prodotto decisamente tradizionale, entrato nei cuori di molte famiglie. La scelta di mostrare il bacio, scrive il Corriere delle sera, è dunque prorompente nella sua assoluta semplicità.
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E il pubblico, stando almeno ai commenti sui social network, sembra aver accolto molto positivamente questo tentativo di raccontare la realtà per quello che davvero è. Certo, i social sono frequentati soprattutto da persone giovani. Ma per ora non ci sono reazioni di scontento da parte di persone più adulte, così come non ci sono state polemiche quando, lo scorso settembre, Maria De Filippi ha introdotto il trono gay a «Uomini e donne».
Polemiche che invece ci sono state, eccome, quando la Rai, Rai2 in particolare, ha tagliato la scena del bacio gay in «Le regole del delitto perfetto». Per quell’«eccesso di pudore» usato da chi aveva confezionato la serie, come lo aveva definito la direttrice di Rai2 Ilaria Dallatana, ci si era indignati al punto da farlo diventare un caso politico.