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“Straziamoci non solo per Mario”. Claudia Fusani nella bufera. La replica di Salvini

Claudia Fusani: ha invitato tutti a non dimenticarsi dei 150 morti in mare. Stando a quanto riportato dal sito la7.it, in un intervento al programma mattutino Coffee Break, in onda su La7 e condotto da Flavia Fratello, in cui si approfondiscono temi come politica, attualità, economia, nuove tendenze, lavoro e tempo libero, Claudia Fusani, interpellata sulla morte del Carabiniere ucciso a Roma ha commentato con queste parole: “Le morti sono tutti uguali. La morte del carabiniere ha straziato tutti, straziamoci anche per i 150 morti in mare nelle stesse ore. Sono cadaveri che abbiamo visto senza nome.
Un servitore dello Stato, onore milioni di volte a Mario, ma non dimentichiamoci degli altri 150 morti”.

I 150 morti in mare a cui fa riferimento la giornalista Claudia Fusani, sono le vittime del naufragio in Libia avvenuto lo scorso giovedì 25 Luglio 2019. Considerata la più grande tragedia avvenuta in mare quest’anno, sono circa 150 le vittime accertate. Molte le persone ancora disperse nel mare al largo della costa libica, a causa del naufragio di uno o più barconi, partita dal porto di Al Khoms, situato a circa 120 km a est di Tripoli, su cui viaggiavano in 300. Continua dopo la foto



Fortunatamente in 147 sono stati portati in salvo dalla Guardia Costiera e dai pescherecci locali. Continuano senza sosta le ricerche. La reazione di Matteo Salvini è durissima: “Certe dichiarazioni mettono davvero i brividi”. Claudia Fusani non è certo una sprovveduta: è giornalista professionista dal 1992. Nella sua carriera ha scritto per diverse testate come Repubblica e L’Unità. Da molti anni è ospite di molti talk show su tutte le reti televisive: La 7, SkyTg 24, RaiNews 24, RaiUno, RaiDue, RaiTre, Retequattro, Canale 5. Continua dopo la foto

Tanta intanto ieri la commozione a Somma Vesuviana, per l’ultimo saluto al vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. Oltre mille persone, tra uomini delle forze dell’ordine, preti, gente comune, parenti e amici si sono riunite all’interno e all’esterno della chiesa dove, poco più di un mese fa, il militare si era sposato. Sulla bara avvolta dal tricolore, la foto delle nozze e una maglietta del Napoli col numero 24, assegnato a Lorenzo Insigne. Continua dopo la foto

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Proprio un brano letto nel giorno delle nozze, quello del Vangelo secondo Matteo che parla della “lampada che non si tiene sotto il moggio ma sul candelabro per fare luce a tutti nella casa”, è stato ripetuto oggi all’inizio della cerimonia funebre.

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