Situazione tesissima con Pino Insegno che sarebbe letteralmente furioso con la Rai, dopo l’ultima decisione presa. A parlare è il suo manager, il quale non ha fatto tanti giri di parole e ha ammesso di essere pronto a tutto pur di far valere le proprie ragioni. L’ultima notizia ricevuta dal conduttore non è stata accolta positivamente e quindi c’è una sorta di protesta in corso. E ora c’è da valutare giorno per giorno cosa succederà.
Entrando piano piano nei dettagli, Pino Insegno sarebbe ormai stato estromesso da un programma Rai, che sembrava dover essere assegnato a lui. Quindi, il suo manager ha rotto il silenzio e in un’intervista all’agenzia di stampa giornalistica AdnKronos è stato parecchio duro. Tra l’altro nella giornata del 10 novembre si sta materializzando un avvenimento molto importante, che potrebbe anche risultare decisivo alla fine dei conti.
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Pino Insegno e la Rai, tensione altissima: parla il manager del conduttore
A parlare è stato dunque Diego Righini, che si è soffermato sul suo assistito Pino Insegno e sul suo futuro alla Rai. I risultati derivanti dalla trasmissione Il Mercante in Fiera sono stati abbastanza deludenti, quindi i vertici di viale Mazzini avrebbero optato per una scelta clamorosa e inaspettata. Anche perché il presentatore pareva ormai sicuro di lavorare anche in un altro programma. Ma ora le cose sarebbero cambiate repentinamente.
Secondo gli ultimi rumor, Insegno non sarà il conduttore de L’Eredità al posto di Flavio Insinna. Infatti, quest’ultimo o Marco Liorni sarebbero rimasti in lizza per il programma che ricomincerà a gennaio 2024. E allora il manager di Pino ha esclamato: “Il contratto di Pino è blindato e riguarda la conduzione de Il Mercante in Fiera e L’Eredità o un programma similare. Quindi se gli propongono la conduzione di Affari Tuoi va benissimo, ma se lo lasciano in panchina, ancorché pagato, allora ci muoveremo diversamente”. Righini e il conduttore avranno un confronto con il direttore del Daytime Rai, Angelo Mellone.
Righini ha aggiunto: “La Rai ci ha prospettato l’esclusione di Pino Insegno dalla conduzione de L’Eredità, una cosa che ci è dispiaciuta molto”. All’AdnKronos ha poi concluso: “Fatta una controproposta che prevede un’attività di Pino in Rai tra gennaio e maggio e poi la conduzione di Reazione a Catena da giugno a dicembre 2024. Se la Rai accetterà questa nostra proposta, allora non ci saranno conseguenze, altrimenti ci faremo sentire nelle sedi competenti. Soprattutto per tutelare l’immagine di Pino Insegno”.