Giovanni Terzi non usa mezzi termini per esprimere il suo pensiero su Guillermo Mariotto, giudice di Ballando con le Stelle. Terzi ha condiviso le sue opinioni in un articolo su Gente, affrontando con franchezza le critiche che Mariotto ha rivolto anche a lui durante la sua partecipazione al programma, definendole “ferite” personali. Tuttavia, ha anche colto l’occasione per sottolineare l’importanza della compassione e del perdono in un contesto sempre più dominato dalla violenza e dalla brutalità.
Guillermo Mariotto è stato protagonista di numerose controversie nelle ultime settimane. Dalla sua discussa assenza in diretta all’accusa di aver “toccato le parti intime di un ballerino”, fino alla lite con Valerio Staffelli per il Tapiro di Striscia la Notizia, il giudice di Ballando con le Stelle ha attirato l’attenzione dei media e del pubblico. Nonostante tutto, Milly Carlucci ha deciso di riaccoglierlo nel programma, dimostrando una notevole capacità di perdono.
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“Che problemi ha Mariotto”. Giovanni Terzi interviene sul giudice di Ballando con le stelle
“Tutti sanno che, accettando di partecipare a Ballando, ogni elemento della giuria svolgerà, giusto o sbagliato che sia, il suo ruolo con buona pace, e tanto mal di pancia, di ogni concorrente. Io lo confesso, non ho mai avuto simpatia per Mariotto“, ha scritto Terzi, sottolineando come i commenti del giudice lo abbiano ferito in passato. Tuttavia, ha riconosciuto il ruolo cruciale di Mariotto nel mantenere viva la dinamica del programma: “La ‘commedia umana’ messa in scena da Milly Carlucci ha bisogno di una figura così, spesso scorretta e fuori sincronia. Incredibilmente, ogni volta che Guillermo critica con toni aspri, i social impazziscono e si scatenano a favore del concorrente attaccato in modo virulento”.
Secondo Terzi, Mariotto è una figura imprescindibile per lo show, tanto che, se non ci fosse, “si dovrebbe trovare una sua copia”. Tuttavia, non è solo per il bene del programma che Terzi prende le sue difese.
“Proprio per questo oggi mi sento di prendere le sue parti, perché voglio difendere un principio: quello della compassione troppo poco esercitata in questo mondo spesso violento e brutale”, ha spiegato Terzi. Ha lodato la decisione di Milly Carlucci di perdonare Mariotto e accoglierlo nuovamente in trasmissione: “Milly, dopo avere ascoltato le sue scuse, gli ha dato una nuova possibilità di essere ancora una volta uno dei protagonisti del suo programma”.
Terzi ha anche sottolineato che Mariotto è visibilmente in difficoltà, sebbene le cause non siano chiare: “Problemi di lavoro, economici? Poco si sa con certezza, se non ciò che Mariotto stesso ha dichiarato”. La scelta della Carlucci, secondo Terzi, è un esempio di come cuore e anima possano ancora esistere nel panorama televisivo e nella società moderna.
“La Carlucci ha dimostrato che un cuore e un’anima possono ancora esistere e ha confermato come si debba provare a difendere chi è in manifesta difficoltà dandogli una possibilità di riscattarsi”, ha scritto Terzi. Per lui, il vero fulcro della questione non è la difesa personale di Mariotto, ma l’importanza di preservare il valore della compassione e del perdono in un mondo che rischia di essere travolto dal nichilismo. “Per questo difendo non tanto Mariotto, certo capace di farlo da solo, ma un principio morale a cui tutti, oggi più che mai, dovremmo tendere”, ha concluso Terzi, lasciando un messaggio chiaro e potente sul ruolo dell’empatia e della comprensione nel costruire una società migliore.