La prossima eclissi solare bloccherà circa il 90% della luce solare sull’Europa e sarà l’evento più rilevante degli ultimi 16 anni. La data prevista è quella del 20 marzo, quando la Luna si interporrà tra la Terra e il Sole, proiettando così un’ombra sul nostro pianeta tale da aver già allertato gli operatori dei sistemi elettrici, in quanto si pone il problema di eventuali blackout in tutta Europa, nelle aree che basano la loro fonte elettrica sull’energia solare. L’evento sarà visibile in Europa, Nord Africa e Russia per circa novanta minuti. L’eclissi sarà però totale nel Nord della Scandinavia e nelle Isole Fær Øer (per 2 minuti e 2 secondi Torshavn sarà totalmente immersa nel buio). La totalità avrà la sua massima durata di 2 minuti e 47 secondi in un punto a 300 km a est dell’Islanda e seguirà un tragitto che va dalla Groenlandia a nord verso il Circolo Polare Artico. In Italia nasi all’insù per guardare questa eclissi parziale, ma gli orari varieranno a seconda della posizione geografica in cui si trova: a Palermo l’inizio dell’eclissi sarà alle 9:20, la fine alle 11:26 e il picco alle 10:26. A Roma si inizia alle 9:23 e si finisce alle 11:42, passando per il massimo delle 10:31; a Milano l’eclissi durerà dalle 9:24 alle 11:44 e il punto massimo sarà alle ore 10:32. Anche qui avvantaggiati quelli al Nord, che potranno godersela di più.
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Uno spettacolo della natura che, però, ha i suoi effetti negativi. Tutta l’Europa è interessata, direttamente o indirettamente, ma i paesi più a rischio sono quelli dove il solare ha un ruolo importante, come la Germania e l’Italia. Già da alcuni mesi si organizzano contromisure coordinate per contribuire a proteggere il sistema energetico continentale dall’eclissi. Circa 35mila megawatt di energia solare, pari a quasi 80 centrali elettriche convenzionali di medie dimensioni, svaniranno gradualmente dal sistema elettrico e poi torneranno gradualmente.
L’ultima eclissi solare di questa rilevanza è avvenuta l’11 agosto 1999 (con una magnitudine di eclissi di 1.029) e la prossima sarà nel 2026. Non si dimentichi che il 20 marzo è anche il giorno dell’equinozio. Nello stesso giorno quindi si verificherà un’eclissi con una Luna che sembrerà leggermente più grande (la “superluna”, il perigeo verrà raggiunto la sera prima), e l’equinozio: tre eventi tutti in contemporanea.
Va ricordato di munirsi di appositi occhiali da sole, binocoli e telescopi con speciali filtri. I comuni occhiali da sole che usiamo tutti i giorni infatti non proteggono l’occhio dai raggi ultravioletti e gli infrarossi: un’osservazione diretta espone a danni permanenti alla vista.
Quando il sole sembra la luna: la meraviglia dell’eclissi